Rigenera si trasforma in un salotto dell’800 con la Fondazione Vittorio Bari

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Cantante lirico e pianoforte al centro della stanza, gli spettatori letteralmente tutti intorno. Un approccio totalmente diverso dalla musica classica conosciuta da tutti, tipica delle nobili residenze ottocentesche.

Una ballata si trasforma in una lezione aperta, fatta di epica e cenni musicologici. “Una lezione gioco, una sperimentazione“, così la definisce Gianluca Bocchino, cantante lirico ospite della rassegna musicale della fondazione Vittorio Bari, accompagnato dal maestro in pianoforte Fabio Centanni. Una serata piacevole, dai tratti scherzosi e interessanti.

Non vi è stato dato alcun programma da leggere, perché non ce n’è bisogno. Vi spiegherò tutto io!“.

Filo conduttore di tutta la serata, è stato il sentimento amoroso, in tutte le sue forme e declinazioni. Da quello non corrisposto celebrato dalle melodie napoletane, a quello passionale, per finire con quello più profondo, in stretto legame con il Thanatos, ovvero la morte. Un amore che va oltre l’annullamento fisico, e che si trasforma in carburante per la vita. “Questo è l’amore che ci ha regalato Vittorio, un amore pieno di vita“. Ad aprire la serata proprio una dedica fatta dalla sorella di Vittorio, che si ricollega perfettamente con il tema della potenza della passione.

Una descrizione dei sentimenti fatta con le note musicali, passaggi da tonalità minori a maggiori che si intrecciano nel caos delle innumerevoli melodie della vita.