Rigenera: potenza delle idee e libertà di pensiero.

1560

Tutti parlano di Rigenera come la realtà più bella e innovativa di Palo. Tante le voci di corridoio in queste amministrative ma ancor più gli obiettivi e i progetti in cantiere da realizzare nei prossimi anni. Noi di PalodelColle. Net abbiamo intervistato Nicola Vero, mente creativa, regista e responsabile del contenitore culturale firmato Bollenti Spiriti.

DOMANDA – Rigenera, ‘detonatore’ culturale in continuo fermento. Quali sono gli ultimi obiettivi raggiunti?

RISPOSTA – Sono sostanzialmente due: il primo è l’apertura del 24 giugno dopo l’investimento privato che abbiamo deciso di fare, chiedendo un mutuo per una cosa pubblica e renderla migliore di come l’abbiamo trovata; il secondo è l’esserci aggiudicati col Comune di Palo un bando da 150mila euro. ‘Laboratori urbani in rete’ è un bando per cui i Comuni potevano presentare, in accordo con gestori, un progetto per potenziare infrastrutturalmente i laboratori urbani.


DOMANDA – Come investirete questi 150mila euro?

RISPOSTA – Noi abbiamo deciso di utilizzare i 150 mila euro a fondo perduto essenzialmente per l’efficientamento energetico della struttura e risolveremo un problema gravissimo del Rigenera la cui entrata principale tutte le volte che piove si allaga; dunque rifaremo la pavimentazione, progetteremo un sistema di scorrimento dell’acqua verso l’esterno. Investiremo in un impianto fotovoltaico da 20 kw, sostituiremo l’attuale caldaia a gas con una onnivora, gli infissi verranno sostituiti con quelli di nuova generazione a taglio termico e insonorizzanti. Infine, all’ingresso secondario attualmente non c’è la possibilità di accesso per disabili perchè non esiste una rampa e, quella che c’è e che dovrebbe portarli in giardino, non è a norma. Abbiamo deciso di investire su tutto ciò che può durare nel tempo; al di là del nostro appalto di gestione, questi interventi resteranno nell’immobile di proprietà comunale.


DOMANDA – Qual è la logica del Rigenera?

RISPOSTA – Il nostro obiettivo è quello di poter raccogliere quante più idee possibili dai giovani. In questi primi tre anni di gestione non tutte le abbiamo potute mettere in atto, anche perchè abbiamo dovuto capire prima come rendere funzionale al massimo la struttura. Con il primo intervento Bollenti Spiriti non si è riuscito a dare un’adeguatezza rispetto alle esigenze del territorio. Inizialmente era destinata ad altro e poi si è pensato ad uno spazio di aggregazione. Solo ora possiamo fare un salto; se ad oggi abbiamo intercettato un 25% delle idee il nostro obiettivo ora è quello di dare spazio a tutti, sviluppare nuovi progetti. Palo ha un potenziale enorme, non solo tra i giovani. Ci hanno persino chiesto un campo da bocce e noi lo realizzeremo. Se il territorio non fosse stato così fertile non sarebbe valsa la pena di continuare.


DOMANDA – Tante le voci durante queste amministrative, come quella che vi vedrebbe a rischio chiusura qualora cambiasse amministrazione. Come vivete questa situazione?

RISPOSTA – Personalmente non ho alcun timore, anche perchè ho parlato con quasi tutti i candidati sindaci e penso siano persone per bene. Sarebbe folle fare una cosa del genere. Non so dire se qualcuno possa arrivare a tanto.


DOMANDA – Tuttavia cambiano i governi e spesso si fanno scelte diverse, basti pensare proprio alla fine di Bollenti Spiriti.

RISPOSTA – Sì ma Rigenera è diverso perchè non ha un colore politico. Io non faccio politica. In queste amministrative sono contento per tutti i giovani candidati. Credo che quando i giovani decidono di prendere tra le mani le sorti del Paese vuol dire che tutto sta cambiando. Poi dei partiti non mi interessa. Certo c’è bisogno di esperienza ma bisogna dargli fiducia. L’esperienza si fa sul campo. Sono giovani intelligenti e con una mentalità aperta, non credo che possano distruggere una risorsa della città come Rigenera.


DOMANDA – Spesso gli amministratori parlano di difficoltà nell’intercettare bandi e quindi fondi, ma il Rigenera riesce a farlo con semplicità, aggiudicandosene anche tanti. Come si fa?

RISPOSTA – Voglio sfatare il mito secondo il quel per vincere i bandi ci vogliono raccomandazioni. Esistono semplicemente progetti validi e altri non validi. Noi abbiamo vinto 7 bandi e possiamo dire di non essere iscritti a nessun partito, di non avere copertura politica ma abbiamo semplicemente scritto dei progetti. Certo, non li abbiamo vinti tutti, ma abbiamo partecipato. L’allenamento anche nel concepire l’idea di progetto è importante. Bisogna allenarsi ad immaginare le cose e mettere quelle idee su carta. Tutto è possibile.