Sarà attivo il servizio di segnalazione delle guardie ecozoofile del nucleo operativo provinciale Nogez chi non rispetta la legge in materia di custodia e decoro dei propri animali da compagnia.
Con un comunicato stampa le sopracitate guardie zoofile ricordano che “che raccogliere le deiezioni del proprio cane, oltre che doveroso sia per ragioni di decoro urbano che di igiene pubblica, è un obbligo per il quale sono previste sanzioni pesanti a carico dei trasgressori. Per cui è doveroso raccogliere tempestivamente detti rifiuti con un sacchetto e smaltirli negli appositi contenitori specifici per la raccolta. Altresì si ricorda che è severamente vietato lasciare incustoditi i propri cani fuori dalla proprietà privata, in luoghi o aree pubbliche, nonché aree verdi“.
Tali accorgimenti sembrano essere scontati, ma raramente rispettati: “i cani da guardia in cortili aperti devono essere custoditi all’interno della proprietà privata, in modo tale da garantire la sicurezza delle persone che vi transitano all’esterno. Inoltre i proprietari di cani devono condurre i propri cani al guinzaglio e munirli di idonea museruola (specie quelli di taglia grossa). Infatti la responsabilità del padrone e/o detentore del cane non è solo legata al risarcimento, ma anche all’eventuale reato per le lesioni procurate a persone o ad altri animali“.
Di seguito elencati i riferimenti legislativi legati al possesso e alla custodia dei propri animali “L’articolo 672 del codice penale, rubricato “omessa custodia e mal governo di animali“, prevede la necessità di custodire l’animale con le dovute cautele. La disposizione è volta a tutelare l’ordine pubblico, preservando la sicurezza e la tranquillità di consociati. Nello specifico, unisce il dovere di non lasciare libero un animale con quello di custodirlo adeguatamente, con le dovute cautele. In ultimo ricordiamo ai proprietari di cani che la legge numero 281 del 14 agosto 1991, sancisce l’obbligo di identificare il proprio cane tramite l’applicazione del microchip sottocutaneo ed iscriverlo all’anagrafe canina regionale informatizzata (A.c.i.r.), entro 60 giorni dalla sua nascita o dalla sua adozione. Il microchip è molto utile in quanto consente di identificare sia il cane che il suo padrone, impedirne lo smarrimento, le vendite illegali, l’abbandono e quindi frenare il fenomeno del randagismo“.
Il nucleo sarà presto operativo in maniera costante sul nostro territorio e, per poter inoltrare la propria segnalazione sarà possibile inviare una mail al Nogez (Nucleo operativo provinciale di Bari): bari@nogez.it, indicando nome, cognome, numero di telefono, luogo e data.