Nunziante: “bisogna fare squadra” per salvaguardare libertà e sicurezza

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Bisogna fare squadra; in questo momento di globalizzazione è fondamentale” . Così il Prefetto di Bari, Antonio Nunziante, ha esordito dinnanzi all’ aula consiliare di Palazzo san Domenico gremita di gente. Convocato in prima mattinata per discutere del problema sicurezza a Palo del Colle da anni ormai all’attenzione dell’amministrazione Conte, la richiesta di aiuto al Prefetto,palese doc, arriva proprio dal primo cittadino che ha chiesto pubblicamente “maggior presenza fisica sul territorio da parte degli organi di controllo e un aiuto finanziario per il posizionamento di 26 telecamere nel Paese”.


Senza mezzi Nunziante ha spiegato agli amministratori, gente comune ma soprattutto alle classi degli istituti Antenore e Mastromatteo che “I finanziamenti per la videosorveglianza non ci sono più. Tuttavia la sicurezza è valida nel momento in cui si parla di prevenzione. La criminalità organizzata è cambiata: ormai è una realtà imprenditoriale. Con gli anni abbiamo capito che per colpire il criminale bisogna sequestrare e confiscargli i beni. Bisogna andare sul territorio e fare una relazione del ‘Paese reale’ percepito solo sul posto. Una consapevolezza che si ottiene solo girando e vivendo le diverse realtà”.


E ancora il Prefetto ha fatto riferimento alla sua lunga carriera ed esperienza pregressa prendendo come esempio da seguire Forlì : “ Cinquanta anni fa l’Emilia Romagna era una delle regioni più povere d’Italia. Ma il fare squadra ha portato i risultati attuali. Lì la politica locale funzionava. Noi meridionali abbiamo potenzialità che non apprezziamo perché affetti da un esasperante individualismo che risulta essere una pesante palla al piede”.


Il dato più preoccupante tuttavia è emerso proprio dai ragazzini di scuola media “Abbiamo paura. Dateci il coraggio di denunciare”.Prepotente la denuncia del bullismo nelle scuole, la dilagante microcriminalità, la droga, il gioco d’azzardo, il vandalismo.


Dai banchi di maggioranza e opposizione la richiesta è la stessa: maggiore presenza dello Stato sul territorio e sostegno alle istituzioni. La risposta del Prefetto non lascia dubbi: “Lo Stato è presente e io oggi ne sono la conferma. Fondamentale però è la collaborazione nello spirito della democrazia. Non serve solo la repressione ma il gioco di squadra. Non vi stancate mai di denunciare ma ricordatevi che il cambiamento è sempre una cosa difficile”.