Luci, ecosostenibilità e musica. Nonostante il Natale ai tempi del Covid sia in sordina, triste per chi ha conosciuto il virus, terribile per chi ha perso qualcuno, l’amministrazione Amendolara riaccende la speranza. “In questo momento così difficile vorremmo invitare tutti a coltivare speranze partendo proprio dalla bellezza”, sono le parole dell’assessora alla Cultura e all’Ambiente, Sabrina Piccininni. Ed è stata lei a volere il grande albero luminoso in piazza santa Croce, con cento stringhe di luci, alto ben 10 metri incastonato tra 30 grandi stelle sospese. “Le luci in piazza sono luci di rinascita in questo momento privo della nostra quotidianità” prosegue la Piccininni. L’attenzione della neo amministrazione va all’ambiente e ” Cosa si fa con la cultura e l’ecologia?” scrive l’assessora su suo profilo Facebook “Ecco! Un albero di Natale ecosostenibile e fatto con materiale riciclato. Perchè la cultura non si può limitare solo all’organizzazione di eventi e l’ecologia solo alla raccolta differenziata. Devono essere un messaggio di cambiamento culturale”. E così, grazie alla ditta Cogeir e alle scuole palesi, oggi in piazza Dante sorge il grande albero di bottiglie verdi. Un esempio di come niente sia indegno di essere ammesso nel recinto sacro dell’arte, dove spesso trovano spazio i rifiuti, dove gli oggetti sono inseriti, incollati, plastificati, occultati, evidenziati. “Noi gettiamo via le nostre tracce; l’arte ne sbuccia l’anima e ne suggerisce il destino” direbbe la critica Lea Vergine.
E se il Covid impedisce di incontrarsi e condividere emozioni, a scaldare l’animo dei palesi in questo strano Natale ci pensa la musica. In filodiffusione, dalle 18 alle 20 in piazza Santa Croce, le note di brani natalizi e un omaggio a autori palesi come Joe Nalieri, Giuliana Tecce e Floriana Cornacchia. Il 23 dicembre, sempre dal salotto palese, verrà trasmesso in streaming il concerto Hopera. Un’iniziativa dell’associazione Crazy Music Lab, con il patrocinio dell’amministrazione, la collaborazione dell’associazione dei militari e Pro Loco per riunire i palesi che vivono all’estero sulle note della musica e raccogliere fondi a favore dell’emergenza sanitaria da Covid. Se è vero che “La bellezza salverà il mondo“, come diceva Dostoevskij nell’ ‘Idiota’, allora Palo inizia, a piccolissimi passi, ad andare verso la direzione giusta.