Sostenere il nostro paese significa valorizzare quello che di bello riesce a creare nonostante tutte le avversità: Annamaria Pazienza ne è un esempio. Un uragano di creatività che trova numerose vie per esprimersi. Una di queste è la scrittura. La conosciamo per i suoi due libri Gli occhi che non avrò ed il successo Mi ridai un po’ di blu?
Da qualche giorno ha annunciato sui social la pubblicazione del suo terzo libro, intitolato Digrignare fa male alla mascella. Una raccolta di poesie, dedicate alle emozioni represse che, in un modo o nell’altro, trovano sempre la via per essere espresse.
Noi di PalodelColle.NET l’abbiamo intervistata.
Domanda – Quando hai iniziato a scrivere quest’ultimo libro?
Risposta – In realtà questo libro è nato per caso. Da anni mi diletto a scrivere piccole poesie o aforismi. È un genere che non prediligo al romanzo, ma non mi dispiace affatto. Adoro leggere poesie e quindi ho provato a scriverla. Comunque ho iniziato a raccogliere poesie dal 2015 ad ora.
Domanda – Perché questo titolo?
Risposta – Questo titolo è uno dei titoli presenti all’interno della raccolta. È un invito a non tenersi tutto dentro e a parlare, a dichiarare il proprio amore, a leggere a voce alta le proprie poesie. Se ci si tiene tutto dentro si viene divorati dall’interno. E digrignare fa male alla mascella.
Domanda – Perché è diverso dagli altri?
Risposta – È diverso dagli altri proprio per il genere e lo stile. È incisivo ancora di più e all’interno non ci sono solo poesie d’amore, ma anche poesie sul sociale e una poesia alla quale sono particolarmente legata, dedicata a Santa Scorese.
Domanda – A chi è rivolto?
Risposta – È un libro rivolto a tutti senza nessuna distinzione di genere, età, identità, orientamento sessuale.
Domanda – Da creativa, come hai vissuto questa quarantena?
Risposta – Durante questa quarantena ho avuto davvero diversi momenti e diverse emozioni. Ho completato l’editing con l’editore e ho scritto un piccolo racconto a puntate per Asteria Space. In realtà poi c’è stata una pausa dove la pigrizia ha preso il sopravvento, ma da una settimana mi sono messa a lavoro su più fronti, sui nuovi progetti di scrittura e soprattutto ho ripreso la macchina fotografica in mano e sto progettando qualcosa di completamente diverso. Io consiglio sempre di leggere, guardare film, informarsi e coltivare tutte quelle passioni che si sono messe in standby per mancanza di tempo.
Risposta – Durante questa quarantena ho avuto davvero diversi momenti e diverse emozioni. Ho completato l’editing con l’editore e ho scritto un piccolo racconto a puntate per Asteria Space. In realtà poi c’è stata una pausa dove la pigrizia ha preso il sopravvento, ma da una settimana mi sono messa a lavoro su più fronti, sui nuovi progetti di scrittura e soprattutto ho ripreso la macchina fotografica in mano e sto progettando qualcosa di completamente diverso. Io consiglio sempre di leggere, guardare film, informarsi e coltivare tutte quelle passioni che si sono messe in standby per mancanza di tempo.
All’interno della raccolta ci sono le illustrazioni di Tania Tullo, che ha curato anche la copertina.
Qui troverete il link per acquistare il libro “Digrignare fa male alla mascella“.