Cambiare stile di vita, trovarsi catapultati in un’altra dimensione e affrontare la paura di morire: questi sono solo alcuni dei profondissimi pensieri presenti nel documentario “Alla salute” di Brunella Filì in concorso al Biografilm Festival di Bologna. Cosceneggiato dalla palese Antonella Gaeta, il documentario racconta la storia di Nick Difino che ha cercato fin da subito, dopo la diagnosi di un linfoma non-Hodgkin, di dare un senso all’esperienza di una malattia grave che gli ha profondamente cambiato la vita.
“La motivazione più profonda per la registrazione di tutto questo è una domanda: io, adesso, di questa malattia.. che me ne faccio? Di tutte le emozioni, di tutte le sensazioni, di tutte queste emozioni negative che sto provando, che motivo hanno, che ne sarà?”
Nick ha fondato una onlus che opera all’interno (e all’esterno) dell’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari: si chiama PH8 e, grazie a numerose iniziative, è riuscita a deviare l’attenzione dei pazienti oncologici verso corsi ed eventi studiati appositamente per loro. In situazioni come queste una delle armi da poter utilizzare per sconfiggere tutte le conseguenze della malattia, è occupare la mente con qualcos’altro: che sia un corso di scrittura autobiografica, un progetto sul trucco oncologico, una gita in barca a vela o un concerto di pianoforte all’interno dell’ospedale, ogni evento organizzato da PH8 riscuote sempre molto successo.
Il trailer di “Alla salute”:
Nick è alla ricerca della sua “ricetta della felicitá” insieme a chef e artisti come Roy Paci, Paola Maugeri, Don Pasta, Simone Salvini e Diego Rossi: tra i corsi organizzati con PH8, ce n’è uno dedicato alla cucina oncologica, tema molto sentito da Nick.
Il docu-film è prodotto da Officinema doc con Nightswim, ed è sostenuto da Apulia film commission e Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari. Musiche di Vincenzo Deluci e Gabriele Panico, con la partecipazione speciale di Roy Paci.
Potrebbe interessarti anche:
“Il cancro non mi fa paura”: come una passione può salvare la vita