Torna all’attacco il capogruppo di Forza Italia, Antonio Amendolara, che fa una riflessione sul risultato elettorale, gli errori politici commessi in campagna e un pronostico sul futuro sindaco di Palo.
DOMANDA – Come sta vivendo il risultato di questa prima tornata elettorale? E’ stata una grande sconfitta o ve lo aspettavate?
RISPOSTA – Non è stata una grande sconfitta. Probabilmente la nostra coalizione non aveva quell’amalgama che avrebbe dovuto avere. Leggendo le schede elettorali molti nostri candidati hanno avuto il voto disgiunto, per cui mi chiedo cosa siano venuti a fare in lista con noi. Abbiamo avuto tremila voti e non sono pochi. Forza Italia è risultato il primo partito della coalizione per questo ringrazio tutti. Questa campagna elettorale non è stata facile. Io provengo da diversi anni di calunnie ma i cittadini di Palo, dandomi ancora 350 voti di preferenze, hanno dimostrato di non credere a quello che si dice.
DOMANDA – Secondo lei la vostra coalizione è stata penalizzata dalla sua presenza e dal fatto che dopo aver rotto con Conte ha deciso di schierarsi contro?
RISPOSTA – La rottura tra me e Conte non è un capriccio ma basata su fatti reali. Se va a leggere il bilancio adottato dal commissario tutto quello che avevo messo in evidenza io è lì. Noi ci troviamo con un costo di 400mila euro in un anno in più sui servizi della nettezza urbana che, chi andrà a governare si ritroverà. Ma il primo atto sarà proprio quello di rivedere le tariffe proposte da Conte, non accettate in Giunta e, tutto quello che ne è scaturito, è ormai noto. Non è un fatto personale tra me e lui, anzi, è solo una questione di amministrazione del Paese.
DOMANDA – Cosa succederà ora? Sosterrete la Zaccheo al ballottaggio?
RISPOSTA – Assolutamente no. Non c’è alcun apparentamento, noi siamo di destra e non potremmo sostenere la Zaccheo. Tuttavia non possiamo dimenticare gli errori di Conte confermati dall’arrivo del commissario e che porteranno un aumento delle tassi ai cittadini. Pertanto il messaggio che divulgo è quello della libertà di scelta, votando il migliore. Io vorrei soltanto ascoltare dai due candidati sindaco la messa in discussione di quel contratto capestro voluto e firmato da Conte. Se lui lo andasse a rinegoziare sarebbe degno di essere votato; stessa cosa per la Zaccheo che dovrebbe dichiarare pubblicamente di voler rivedere quel contratto per la gestione dei rifiuti.
DOMANDA – Può fare un pronostico?
RISPOSTA – Non riesco a farlo perchè non ho il polso della situazione. Domenica eravamo convinti di andare al ballottaggio ma questa convinzione ci ha fatto sbagliare tattica politica. Io avrei voluto mettere in evidenza gli errori di Conte ma qualcuno nella coalizione me lo ha impedito, certo della vittoria, rimandando il tutto al ballottaggio. Oggi non stiamo al ballottaggio, abbiamo preferito una tattica attendistica a quella politica. I cittadini hanno due grandi schieramenti, uno di sinistra e l’altro dovrebbe essere di destra ma non si sa, sono liste civiche di cui non sappiamo nulla, potrebbero essere collocabili ovunque.
Per tanto il messaggio è libertà di scelta e di voto e che vinca il migliore.