In occasione Rigenera Smart City a Palo del Colle, abbiamo intervistato La Municipàl, artisti che si esibiranno stasera, nella serata di apertura del festival.
- Come è nato il nome ‘La Municipàl’? Da cosa deriva?
La Municipàl è nata un po’ per gioco qualche anno fa, semplicemente perché siamo figli di vigili urbani, quindi anche in quel periodo, per caso, altri musicisti che suonavano con noi erano figli i vigili urbani ed è stato un modo per prenderci un po’ in giro, per omaggiare anche i nostri genitori.
- La periferia e i piccoli centri cittadini sono pieni di “Bellissimi Difetti”. Sentite vostra la tematica principale di questo festival?
Si, sicuramente è una cosa molto importante, anzi noi siamo molto fieri di farne parte anche perché la maggior parte delle nostre canzoni parla di piccoli paesini del sud, di una generazione come la nostra che decide magari di rimanere nella propria terra piuttosto che scappare al nord. Ben vengano questo tipo di situazioni culturali che cercano di far rivivere le periferie, i posti periferici del sud.
- Prendiamo la canzone ‘Il funerale di Ivan’, una delle più intense del vostro album. Qui citate la politica nella quotidianità della gente. Che messaggio vorreste lasciare al pubblico che vi ascolterà più tardi?
Sicuramente, la musica può essere un vettore perchè trasmette messaggi, tra virgolette, velati. ‘Il funerale di Ivan’ affronta una tematica un po’ più seria ed importante, che è quella di un ragazzo che non c’è più. Racconta di quello che è l’ambiente politico che c’è e come trasforma le persone nei contesti di periferia: essendo in pochi si è anche più malleabili, nella maggior parte dei casi.
- Come trovate il rapporto tra fratelli, come voi, nell’ambito musicale?
Siamo partiti dal vivere in due città diverse e a condividere tantissime esperienze. Abbiamo condiviso dei tour che ci hanno consentito anche di conoscere certi aspetti di noi che forse non tanto conoscevamo, siamo diversi caratterialmente però abbiamo comunque delle affinità che ci permettono di essere sulla stessa lunghezza d’onda, quindi sicuramente è stato un punto di forza.
- Ora, tra una data e l’altra, state lavorando a progetti futuri?
Sì, abbiamo già scritto il prossimo album, è in lavorazione, e ad ottobre, pubblicheremo dei singoli che andranno all’interno di ‘B-side’, il nostro secondo album che precede ‘Bellissimi Difetti’, perché era incompiuto. Aggiungeremo tre pezzi per andare a ridefinirlo proprio come album. Il prossimo sarà il quarto quindi è molto importante per noi. Sto cercando di rimettere a posto i pezzi delle esperienze passate da indipendenti, che sono state un po’ disordinate. Stiamo riordinando ‘Le Nostre Guerre Perdute’, ‘B-side’, dove aggiungeremo 2 brani, ‘Bellissimi Difetti’, appena pubblicato, e il prossimo in lavorazione.