L’ex sindaco Domenico Conte smonta la “macchina del fango” e grida al mega complotto politico bipartisan.
Così in un’intervista a noi di PalodelColle.Ne
DOMANDA – Come vive il risultato elettorale che ha voluto Anna Zaccheo sindaco?
RISPOSTA – Mi complimento con lei. Sono sempre stato uno sportivo e accetto nella vita una sconfitta che è solo elettorale ma non personale. Sin dal giorno dopo l’elezione ho visto tanta gente che ha confermato il suo voto nei miei confronti ed è dispiaciuta del fatto che non possa essere più rappresentata da Domenico Conte. Ho la forza della gente, la forza di 4 liste che non sono dei partiti unitisi solo per scopi elettorali, ma è una grande famiglia che continuerà a lavorare politicamente.
DOMANDA- Avete perso con il Pd, demonizzato da nord a sud, e con una persona alla sua prima esperienza. Avete fatto autocritica?
RISPOSTA – Sì. Domenico Conte con soli tre carichi di punta, Dagostino, Ansani e Trentadue e tante altre persone che per la prima volta facevano politica perdono contro: Forza Italia, Udc, Partito Socialista, Pd, Nicola Terlizzese, vice presidente della Regione, contro tutto un apparato da destra a sinistra che si è unito dopo il primo turno per cercare di far fuori Domenico Conte. E, nonostante tutto, soccombiamo soltanto di 1200 voti con Anna Zaccheo. Lei è una persona nuova e non so se è stata messa a conoscenza di questo accordo bipartisan per battere il sottoscritto.
DOMANDA – Questa campagna elettorale da subito ha avuto tinte fosche, iniziando dal consigliere Amendolara che ha puntato il dito sui rifiuti. Partiamo di qui: lei alla Gazzetta del Mezzogiorno ha dichiarato che ammonta a circa 700mila euro il debito che Palo ha maturato con Lombardi. In un comizio parla di 1mln e 200mila. Di che cifra parliamo esattamente e dove sono questi soldi visto che in bilancio non risultano?
RISPOSTA – 700mila euro era errato perchè io ho dichiarato subito di aver accantonato una cifra di 1mln 200mila euro per l’assenza del Durc da parte di Lombardi. Non so perchè su Gazzetta sia venuta fuori quella cifra e quel titolo. Quelle cifre devono essere pagate nel momento in cui qualcuno le richieda, non è un debito, ma una cifra maturata. E’ nel bilancio sotto la voce di ‘fondi vincolati’. Sono soldi presenti a livello contabile ma non utilizzabili perchè vincolati.
DOMANDA – Ma la Lombardi è fallita, non potrà più presentare il Durc.
RISPOSTA – No, ma i curatori fallimentari per soddisfare i creditori chiederanno la cifra al comune di Palo del Colle. Per quanto riguarda la questione di Amendolara invece, non ha mai dichiarato di essersi allontanato per la storia dell’incompatibilità, o per il fatto che non ho mai portato a termine questioni che lui riteneva opportune. Si è nascosto dietro il contratto Aro, nonostante sapesse che fosse stato firmato dai 9 sindaci coinvolti. Questa è stata la motivazione politica per allontanarsi da me perchè non poteva dichiarare altro, ossia le vere motivazioni.
DOMANDA – Lei però non ha espresso un minimo di solidarietà nei confronti di Amendolara per l’aggressione subita. Perchè?
RISPOSTA- Ma lei è al corrente di quanto è successo? C’è stata la denuncia ai Carabinieri? Io non sono a conoscenza di nulla. L’ho scoperto da un articolo di Antonio Loconte che ridicolizza un po’ l’accaduto. Nel momento in cui il consigliere Amendolara fa una dichiarazione allora posso assumere una posizione politica nei suoi confronti ed essergli solidale. A me è sembrata invece una montatura delle ultime 24 ore per cercare di buttare fango su di me. Nel momento in cui si dà la matrice politica a questa aggressione allora si allude a qualcuno; nel momento in cui si parla degli schiaffi a Michele Cea allora si allude alla parte politica avversa. Questa macchina del fango ha voluto nascondere il vero problema che i cittadini palesi capiranno sicuramente nei prossimi mesi, ossia che c’è un grossissimo accordo politico bipartisan su dei provvedimenti che conosceremo a breve perchè arriveranno in consiglio comunale.
DOMANDA – Però, almeno la stampa, e in questo mi sento tirata in causa, non ha addebitato a lei gli eventi violenti di cui abbiamo parlato. Quindi perchè questo buttarsi avanti da parte vostra che un po’ siete stati affetti da vittimismo?
RISPOSTA – Che Michele Cea abbia avuto degli schiaffi poteva venir fuori anche alle 12 di sera. Io in primis ho ricevuto minacce di morte o fotografie di questo tipo (la foto che Conte mi mostra è di una scheda elettorale con su disegnata una svastica e la scritta ‘Grazie Conte per le tue 50 euro’, ndr) che io ho denunciato ai Carabinieri non alla stampa.
DOMANDA – Perchè non l’ha fatto, le avremmo dato voce.
RISPOSTA – Perchè creare queste situazioni durante il voto non è stato corretto, così come non è stato corretto pubblicare l’immagine del Pd con Cea che viene schiaffeggiato perchè in automatico si crea nell’elettore un dubbio. Io come pubblico ufficiale non devo chiamare la stampa ma lo denuncio a chi di dovere.
DOMANDA – C’è stato un momento in cui si è creata una crisi tra lei e i cittadini, una distanza; e forse proprio quando i suoi toni, oltre a quelli dei suoi sostenitori fanatici su facebook, sono stati percepiti come arroganti, violenti, spocchiosi. Ha fatto un’autocritica?
RISPOSTA – Lei da giornalista è impreparata a livello politico ma le spiego una cosa: Domenico Conte che prende 4400 preferenze senza un’organizzazione partitica dietro non ha sbagliato qualcosa ma ha fatto un grandissimo risultato, cercando di far capire che c’era in atto un mega inciucio. Chi non è preparato politicamente non ha capito tutto questo. A qualcuno dei miei sostenitori fanatici ho sempre detto che ognuno si assume la responsabilità delle proprie azioni. Io ho sempre invitato alla calma perchè non condivido assolutamente certi modi di fare. Sapevo che avrei perso questa campagna ma con dignità e abbiamo raggiunto un risultato eccezionale nonostante fossimo liste civiche non appoggiati da grossi partiti.
DOMANDA – Questo però lascia il tempo che trova visto che a livello nazionale un movimento civico ha stravinto su grossi partiti. Però questa è la riflessione di una che non capisce nulla di politica. Tornando a noi, la famosa macchina del fango ha insinuato che non c’è stato un supporto politico dietro di lei ma di tanta gente poco raccomandabile.
RISPOSTA – Se persone che hanno problemi con la giustizia o che risultano con un 730 pari a zero hanno deciso di votare Domenico Conte, non è colpa mia. Sono persone con precedenti penali o agli arresti domiciliari che in questi anni io ho aiutato e non per avere un tornaconto politico. Io non ho dato un centesimo in cambio di un voto.
DOMANDA – Stride però vedere il sindaco della legalità con gente che fino a ieri o oggi, con la legalità ha poco da condividere.
RISPOSTA – Se una persona ha sbagliato penalmente e poi corre dal sindaco per cercare di sfamare i propri figli, di rifarsi una vita, io non posso cacciarli. In questi cinque anni ho fatto tanto per loro, cercando di reintegrarli nella società.
DOMANDA – Tante critiche anche da parte della comunità cristiana perchè ieri non ha seguito la processione della Madonna della Porta nonostante non ci sia stata l’ufficialità del cambio della guardia tra lei e la Zaccheo. Anche la fede ha una scadenza di cinque anni?
RISPOSTA – No, da cittadino fedele ho assistito alla processione e ho fatto la mia preghiera alla Madonna. Ma Palo del Colle ha scelto un altro sindaco ed era giusto che fosse presente Anna Zaccheo che ho sentito telefonicamente e l’ho autorizzata a indossare il tricolore, a mettere le chiavi e a presiedere alla processione.
DOMANDA – Farà opposizione tout court?
RISPOSTA – sarà un’opposizione molo vigile perchè questa è l’amministrazione del grande accordo e io devo continuare a fare sì che ci sia legalità al comune di Palo. C’è un accordo su alcuni provvedimenti per cui l’opposizione sarà molto attenta.
DOMANDA – I suoi rapporti con la Cns?
RISPOSTA – Buoni.
DOMANDA – Dobbiamo aspettarci che qualcuno faccia visure camerali da cui si potrebbero evincere società che la interessano?
RISPOSTA – Io non so chi siano. Poi se ci dovesse essere il sospetto di commistioni io per primo dico che bisogna denunciare alla Procura.
DOMANDA – Lei non crede di sottovalutare i cittadini palesi?
RISPOSTA – Assolutamente no. Chiedo loro di essere tranquilli e avere fiducia in me perchè mai mi sono arricchito di un solo euro dal Comune, anzi, ci ho rimesso. Vorrei che non si distogliesse l’attenzione dai veri interessi che ci sono oggi al Comune di Palo del Colle.