Coronavirus, caso Siciliani, misure di sicurezza e tutela dei lavoratori in isolamento: su questi temi è stata depositata l’interrogazione parlamentare da Francesca Anna Ruggiero (M5S). All’interno del documento si chiede “se il Ministero dell’Interno è a conoscenza e se è stato informato dalla Prefettura di Bari della sanificazione e del rispetto del distanziamento sociale nell’azienda in questione, nonchè dell’utilizzo di prodotti igienizzanti e dispositivi di protezione individuale, ovvero mascherine, guanti e camici monouso“.
“Con circolare del 14 aprile n. 15350/117(2)/Uff III-Prot.Civ., il capo di gabinetto del Viminale, Matteo Piantedosi, aveva invitato i Prefetti, con l’aiuto della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del lavoro, di cui ho sollecitato l’intervento nei giorni scorsi, a svolgere controlli serrati per eseguire sopralluoghi all’interno dei locali allo scopo di verificare che fossero rispettate le misure di sicurezza previste“.
L’interrogazione si conclude con una precisazione: “Vorrei ricordare che, nel decreto Cura Italia, avevamo introdotto incentivi per gli interventi di sanificazione e di aumento della sicurezza sul lavoro. L’azienda li ha utilizzati per garantire l’incolumità del personale? Alla luce della sospensione di ieri, l’azienda è corsa ai ripari per tutelare lavoratori e loro famiglie con la cassa integrazione? Ancora si stenta a comprendere come mai solamente ieri il dipartimento di prevenzione della Asl di Bari abbia deciso di effettuare l’ispezione per la valutazione della chiusura, facendo trascorrere del tempo prezioso“.