Il consiglio approva la variazione di bilancio: 300mila euro per il Ccr e 875mila euro per la messa in sicurezza dell’ex discarica

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Polemiche sul rimborso spese del viaggio a Biebesheim, centro comunale di raccolta senza finanziamenti regionali, impegni sul miglioramento della “strada della morte” Palo-Bitonto, interrogazione sulla mancata trasparenza nella scelta dell’avvocato Massaro e “nomine politiche” della casa di riposo San Vincenzo de Paoli: questi alcuni dei temi discussi durante il consiglio comunale del 27 luglio.

Il consiglio ha approvato, nonostante il voto unanime e contrario dell’opposizione, la variazione del programma delle opere pubbliche del triennio 2017/2019: tra le voci di spesa dei fondi di bilancio comunale, adesso figura il tanto atteso Ccr (precedentemente pensato a carico dei fondi regionali Fesr) per un importo di 300 mila euro. Con lo stesso punto è stato approvato l’inserimento dell’urgente messa in sicurezza dell’ex discarica, a carico dei fondi comunali, (875 mila euro – da finanziare 501.761,29 euro per il primo anno con fondi di bilancio comunale e 373.238,71 euro nel secondo anno con mutuo).

Conte (Noiconte):Alla gente non interessa che cosa sia successo nel passato, interessa sapere <<Oggi il frigorifero dove lo butto?>>, non interessa sentire l’assessore che dice che oggi ci sono stati dei rimpalli di responsabilità. È necessario trovare una situazione temporanea ed immediata, per non gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. Il cambiamento non c’è, anzi stiamo tornando indietro”.

A. Cutrone (Fuoridalcomune): “Prendere questi soldi dal bilancio significa portare a zero gli avanzi. Dai miei studi ho riscontrato che il terreno indicato nel progetto del Ccr è ad uso agricolo. Quel sito non è assolutamente idoneo, pertanto il progetto non verrà mai finanziato. Stiamo perdendo tempo da anno ormai”.

T. Amendolara (Partito Democratico): “Nelle variazioni di bilancio di oggi, si sta parlando di due opere di cui noi amministrazione non ci saremmo nemmeno dovuti occupare. L’ordinanza della chiusura della discarica risale al 2003 e parliamo di un Ccr approvato nel disciplinare tecnico del 2014”.

Anche l’ultimo punto all’ordine del giorno (l’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2017) è stato approvato dal consiglio comunale, con il voto contrario dell’opposizione (assenti i consiglieri Dagostino e Carulli). Secondo la spiegazione dell’assessore al bilancio Rocco Martino, “sono quarantuno capitoli che riguardano questa megamanovra che come volume sposta quasi 1 milione e 500 mila euro”. Fra questi è stato inserito ex novo un capitolo di 10mila euro sugli interventi di contrasto alla povertà. Il consigliere di minoranza Vito Minerva lamenta il mancato censimento del disagio sociale a Palo del Colle: è un indicatore utile per capire se le variazioni proposte possano essere corrette. “Sono solo dei numeri che senza il Peg non si possono comprendere”, contrasta la consigliera Anna Cutrone.

Sulla questione nomina dei membri della casa di riposo San Vincenzo De Paoli, il primo cittadino ha dichiarato di aver fatto una scelta discrezionale e politica: “Mi rifaccio a quello che è stato deliberato nel 2015 riguardo statuto attuale della fondazione dove, proprio in merito alla designazione dei membri, fu fatto un emendamento. I cinque componenti, secondo quella che era la bozza, dovevano essere 5 (di cui 3 di maggioranza e 2 di minoranza). Fu variato con 5 componenti, tutti nominati dal sindaco sulla base degli indirizzi deliberati dal consiglio comunale. È una scelta discrezionale del sindaco, non c’è una graduatoria perché non è un concorso con punteggi. Mi assumo la responsabilità e la partenità politica. I curricula sono stati tutti valutati e la scelta politica è stata quella di considerare con diverse motivazioni, alcuni curriculum più validi di altri. Mi sono semplicemente rifatta a quanto stabilito in statuto approvato dalla recente amministrazione”.

A. Amendolara (Forza Italia): “Criticate tanto la prima repubblica quando abbiamo appurato che qui è dominante. Abbiamo perso ore ed ore a discutere, per venire a conoscenza che questa nomina è stata di carattere politico. Non a caso nei cinque nominati dal sindaco, c’è chi era in lista e non è stato eletto. Io sono orgoglioso di essere vecchio perché il nuovo si sta comportando anche peggio”.

Tra rimpalli burocratici e responsabilità, accuse e smentite politiche, continuerà l’attesa per la realizzazione del centro comunale di raccolta: secondo quanto affermato dall’assessore Savino, tra le scelte che hanno portato ad attingere ai fondi comunali, c’è quella di accelerare il più possibile i tempi, superando tutti gli inghippi. Alcune domande sorgono spontanee: quanto tempo ancora bisognerà attendere? Per sopperire ancora a questa mancanza, il servizio itinerante di smaltimento rifiuti ingombranti sarà migliorato o intensificato?