Firmato il protocollo d’intesa tra i comuni di Palo del Colle, Toritto e Bitetto per la costituzione del Distretto urbano del commercio (Duc).
Finanziato al 50% dalla Regione, con esso si intende un’area dalle caratteristiche omogenee del territorio e un gruppo di persone, istituzioni e aziende pubbliche e private che hanno come obiettivo la riqualificazione del commercio e dei servizi al cittadino.
“Oggi sottoscriviamo un protocollo che ci permetta la costituzione di un Distretto diffuso, ossia attuato da comuni con popolazione residente inferiore a 25.000 abitanti e con meno di 200 esercizi commerciali. I Duc hanno il fine di intercettare fondi per dar forza alle attività commerciali, dando degli indirizzi e gli strumenti adatti” ha spiegato la commercialista Marilena Cascelli ad un’aula gremita di commercianti e artigiani palesi.
“L’obiettivo è quello di creare attrazione in un momento in cui i grandi centri commerciali hanno preso il monopolio – ha aggiunto il rappresentante di categoria, commercialista Sergio Siclì – Bisognerebbe immaginare delle zone commerciali all’interno dei comuni, attrezzate con panchine, parcheggi, sorveglianza. In Puglia ad oggi non esiste un Duc finanziato ma noi vogliamo essere propostivi”.
Ma quali sono gli obiettivi dei Distretti urbani del commercio?
Lo ha chiarito il vicepresidente di Confesercenti Bari, Piero Luisi: “Il Duc vuole organizzare il commercio e rivalutare i centri urbani, il tutto finalizzato allo sviluppo economico e sociale del territorio” e approfondito dal rappresentante di Confartigianato Paolo Scicutella: “dobbiamo cogliere l’opportunità di rinascere perchè i piccoli centri stanno morendo. Ci auspichiamo un progetto organico che attiri quanti più soldi possibili”.
Effettivamente il Duc si presenta come una macchina perfetta per la rinascita dell’economia locale. Secondo quanto scritto nel regolamento ragionale 2011 nasce per “Promuovere l’aggregazione fra operatori per la realizzazione di politiche e di servizi comuni; incrementare la collaborazione fra le amministrazioni locali, gli operatori commerciali e dei servizi favorendo il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati allo sviluppo e alla promozione del territorio; favorire la collaborazione fra comuni in un ottica di ottimizzazione delle risorse, e di copianificazione territoriale per l’ottimizzazione del servizio distributivo ai cittadini; valorizzare le specificità territoriali ed elevare il livello di servizio commerciale presente e atteso nei diversi ambiti concorrenziali; favorire l’interrelazione fra commercio e turismo e la valorizzazione dei prodotti del territorio; costruire un sistema di governance, di competenze e di conoscenze per lo sviluppo del distretto; migliorare la qualità degli spazi pubblici e la loro fruibilità con interventi strutturali di riqualificazione urbana”.
Insomma, i fondi ci sono, i mezzi pure, tocca ai commercianti proporre le proprie idee “avere una proposta candidabile e premiabile; bisogna avere la capacità e la volontà di rinnovarsi” ha sottolineato l’architetto Michele Iastilli, esperto in ambito Duc.
Positivo ed entusiasta il sindaco Conte: “Facciamo sintesi mettendo assieme commercianti, amministrazione e commercialisti. Potremmo fare un Piano del commercio a 20, 30 anni. Noi siamo pronti a recepire le vostre richieste e intercettare fondi per voi”.
Nonostante la proposta allettante, tanti i dubbi dei commercianti palesi che concretamente hanno chiesto ai tecnici chi sarà il loro referente, come organizzarsi, a chi rivolgersi. Intanto il loro primo incontro sarà giovedì prossimo alle 20, in piazza della Minerva, alla presenza del presidente di Confesercenti Bari.