Dopo l’annuncio del presidente Conte, la protezione civile ha comunicato la divisione, comune per comune, di 400 milioni di euro per la distribuzione di generi alimentari alle famiglie in difficoltà. A Palo del Colle sono destinati 188.000€.
Abbiamo contattato la responsabile del settore dei servizi sociali del comune di Palo del Colle Anna Marsala che ha risposto: “È opportuno che le informazioni vengano rilasciate direttamente dal commissario prefettizio”.
Abbiamo quindi contattato alcune forze politiche per ricevere delle risposte più dettagliate, in attesa dei provvedimenti previsti dall’ufficio servizi sociali del nostro comune. Ci risponde Tommaso Amendolara del Partito Democratico.
DOMANDA – A chi è destinato ?
RISPOSTA – Alle famiglie in difficoltà. Non a caso è stato definito “soccorso alimentare”. La situazione legata al Corona virus, lo stop a tante attività lavorative ha generato nuove situazioni di disagio economico non presenti tra i beneficiari di altri sussidi pubblici (RdC-Reddito di Cittadinanza, il ReI-Reddito di Inclusione, ecc.). I beneficiari di altri sussidi pubblici sono esclusi da questa ultima misura. In questi giorni i servizi sociali del nostro comune stileranno un primo elenco di beneficiari. E’ importante segnalare all’ufficio o alle associazioni che operano nel terzo settore eventuali difficoltà in modo che nel giro di pochi giorni si possa essere operativi.
DOMANDA – Come verrà erogato?
RISPOSTA – L’ordinanza della protezione civile prevede due possibili modalità: distribuzione di buoni spesa o distribuzione di generi alimentari con l’aiuto degli enti del terzo settore. Da quello che so il nostro comune è orientato verso la distribuzione di generi alimentari con l’aiuto dei soggetti del terzo settore. Mi sembra la scelta migliore visto che le risorse vanno spese con parsimonia e vanno assolutamente evitati acquisti di beni non necessari. In merito alla preziosa collaborazione dei soggetti del terzo settore, che operano sul nostro territorio, diventa indispensabile un loro coordinamento per creare un’azione unitaria che non potrà che rendere più efficace la misura disposta dal governo centrale.
DOMANDA – Se parliamo di buoni spesa, dove potranno essere spesi?
RISPOSTA – La decisione sugli importi spetta ai Comuni. Spetta sempre ai comuni rendere nota la lista dei punti vendita convenzionati. L’ordinanza prevede che le risorse potranno essere integrate da privati, produttori o distributori di generi alimentari, attraverso donazioni defiscalizzate.
L’associazione Palo 5 Stelle propone alcuni strumenti utili da poter integrare: un numero verde comunale che registri le richieste di chi chiede aiuto, attivare quante più convenzioni con esercizi commerciali ed alimentari possibili ed infine coinvolgere le Caritas parrocchiali e le associazioni del terzo settore.