Ufficiali le liste della coalizione di centro sinistra, cinque in tutto: PD, Zaccheo sindaco, Palo nel cuore, Cittadini per l’Italia e Cambia Mente. Questa “la squadra coesa intorno a un progetto” che così, il candidato sindaco Anna Zaccheo, ci ha raccontato in un’intervista:
DOMANDA – Quali sono i punti qualificanti del suo programma?
RISPOSTA – Abbiamo costruito a più mani un programma che miri essenzialmente ad analizzare le situazioni soprattutto in materia di servizi, rivalutazione del territorio ma anche tutto ciò che riguarda i bisogni delle persone; un programma che fa delle proposte concrete. Migliorare la qualità di vita dell’ individuo con la creazione di una città che sia più a dimensione d’uomo, dando spazio ai servizi che mancano, cercando di progettare e recuperare i finanziamenti; sappiamo che la situazione economica non sia il massimo, non ho idea in termini di bilancio, ma i comuni non navigano in ottime acque. La parte fondamentale dunque sarà quella di costituire uno staff di esperti per reperire finanziamenti, non solo europei ma anche privati, in modo tale da poter costruire qualcosa per Palo, una costruzione che preveda l’interesse e la partecipazione del cittadino. Particolare sguardo alle categorie più disagiate: i minori, gli anziani e i disabili. Abbiamo pensato ad eventi e progetti concreti, già attuabili, per dare valore alle risorse del territorio ricco di zone rurali ma anche di prodotti tipici. Dovremmo valorizzare i frutti della nostra terra per far girare un po’ l’economia. Siamo nell’asse Matera 2019, anzi Palo è su due assi principali: Bari Matera ma anche aeroporto Matera. Provare a dare valore a quello che è il patrimonio storico culturale di Palo per riuscire a offrire una proposta turistica alternativa che possa prevedere il rilancio di masserie e zone rurali. Anche in tal senso esistono dei fondi per il rilancio turistico e rivalutazione del prodotto agricolo. Dare una denominazione tipica ai nostri prodotti, affinchè le piccole aziende si consorziassero, diventassero esempi di cooperazione. E’ la cooperazione che mi ha portata in maniera testarda a voler far parte di una coalizione e non a portare avanti un percorso in solitudine. Nasciamo come liste civiche ma in realtà siamo anche in coalizione con un partito che ha una tradizione e una storia che si è fortemente rinnovato. Anche il randagismo è nei nostri programmi, ma non ha senso dire che faremo un canile che poi non sarò mai fatto. Vorremmo provare ad intervenire promuovendo una cultura in questa direzione. Sicuramente andrebbero fatte campagne di sterilizzazione. Ci sono tante forme per cui prendersi cura del cane randagio: le adozioni, le campagne di sensibilizzazione. L’aspetto culturale è fondamentale in termini di interessamento e coinvolgimento. Abbiamo più volte parlato di consulte, punto di forza perchè ci permettono di fare una sorta di feedback del programma: andiamo avanti, ci occupiamo dei vari ambiti, proviamo a dare risposte in base a quelli che sono i bisogni. Fare un programma esclusivamente teorico, senza tener conto di quelli che sono i bisogni delle persone non ha senso. L’analisi dettagliata la può fare solo la gente. Questo sarà l’impegno nei primi 100 giorni di governo.
DOMANDA – Appunto, cosa farà nei primi 100 giorni da sindaco?
RISPOSTA – Uno studio attento dei vari ambiti della città, delle esigenze delle persone per poi farne una classificazione. Dopo si dovranno reperire strumenti per rispondere a questi bisogni in base alle loro priorità.
DOMANDA- Cosa era necessario fare nella legislatura precedente che non è stato fatto?
RISPOSTA – Secondo me le forze al tavolo avrebbero dovuto dialogare di più tra loro ma soprattutto con la gente. Non voglio denigrare, quel che fatto è fatto, ma serve sicuramente come punto di partenza per non ripercorrere le stesse strade. La gente non si sente ascoltata, è demotivata, tanti non andranno a votare. Questo disinteresse è un po’ il frutto della contemporaneità, che parla poco di solidarietà, di collaborazione, di cooperazione, di altro che si fa dialogo, ma deriva anche dalle mancate risposte. Qualcuno si è mai preoccupato di chiedere di cosa abbia bisogno il cittadino di Palo? Lo ha mai coinvolto? Non bastano le gare sportive per coinvolgere la gente.
DOMANDA – Qualora si andasse al ballottaggio deciderà di allearsi con altri partiti?
RISPOSTA- Ne abbiamo parlato ma abbiamo faticato molto per mantenere questa coalizione così com’è, che sia protagonista di un modus operandi diverso, di principi etici e morali e soprattutto che sia protagonista del rispetto della persona nella sua dignità; l’apertura c’è per chi può condividere quelli che sono stati i principi fondativi della coalizione. Tutti i dialoghi tentati finora però non hanno avuto riscontro. Quindi, in termini di ballottaggio, credo che i piani di comunicazione potrebbero diventare altri, in questo caso assolutamente no.
DOMANDA – Crede che oggi a Palo si possa ancora parlare di destra e di sinistra?
RISPOSTA – Sicuramente possiamo parlare di un piccolo centro sinistra in cui io mi ritrovo, per il resto è impossibile, c’è un grande carrozzone.
DOMANDA – Tre buoni motivi per cui i palesi dovrebbero votarla.
RISPOSTA – Ho sempre operato in un ambito che è quello del servizio con onestà e spirito di abnegazione. Ho tutto, non mi manca nulla, una bellissima famiglia, un lavoro che mi aspetta e che purtroppo metterei da parte se dovessi diventare sindaco. Quindi, il mio unico interesse è quello di mettermi a servizio gratuito di Palo con una squadra costruita in tutti questi mesi, che porta avanti il progetto del bene comune che non è lo slogan solito, ma è il bene della città. Non mi preoccupo del risultato finale quello che mi ha preoccupato in tutti questi mesi è costruire una squadra coesa intorno a un progetto, perchè da soli non si può fare niente.
DOMANDA – Tutti sanno che il grande regista dietro questa coalizione di centro sinistra sia il vice presidente della Regione, Antonio Nunziante. Perchè?
RISPOSTA – Perchè a Nunziante è venuto in mente mesi fa di provare a fare qualcosa per Palo e mettersi in gioco in termini di candidatura. Ha creato attorno a se una squadra di persone e si è affacciato ai tavoli del centro sinistra per iniziare a lavorare a questo progetto. Io sono una proposta di Nunziante alla candidatura a sindaco. Abbiamo voluto fortemente due liste distinte perchè siamo due persone distinte che concorrono per lo stesso progetto nell’ambito della stessa coalizione. Ritengo che avere rapporti con i livelli istituzionali più alti sia un interesse che Palo deve avere. Palo deve imparare a non rimanere al margine ma a lavorare in rete anche politicamente sempre nell’ottica del cooperare per raggiungere gli obiettivi. Abbiamo la possibilità di un politico che ha proposto a dei ragazzi il progetto di creare un movimento civico. A me è stata fatta la proposta come candidato sindaco, ci ho pensato a lungo e poi ho sposato anche io questo progetto. Ma nessuna marionetta. Ognuno ha la sua individualità che riesce a dialogare con gli altri ed è quello che mi riguarda.