Conte denuncia alla Procura gli atti vandalici ai danni dell’ex Alisei

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La denuncia è quella per reiterati reati contro il patrimonio comunale. Ad annunciarlo alla stampa stamane il sindaco Conte, dopo l’ennesimo atto vandalico alla struttura ex Alisei.

Questa volta è toccata al vecchio manto erboso del campetto, incendiato la notte scorsa dai soliti ignoti. Nella denuncia alla Procura della Repubblica e Prefettura Conte ha elencato una lunga lista di reati commessi ai danni della stessa struttura: “il taglio dei tubolari in ferro che reggono la rete del campo da tennis, la distruzione a colpi di utensili dei pezzi igienici in ceramica presenti nel vano spogliatoi, rottura probabilmente con tenaglia dei lucchetti delle porte, taglio della rete di recinzione, taglio dei cavi dell’impianto elettrico (senza asportazione!) e dei cavi terminali dei quadri elettrici, rottura delle parti in vetro delle finestre, rottura delle porte che dividono il terreno di gioco dagli spogliatoi, asportazioni degli alimentatori delle torri faro…” e chi più ne abbia più ne metta. A fronte di 20mila euro, previsti dal capitolo allo sport in bilancio, già spesi per i lavori di ripristino e molti altri da dover impiegare per rimediare i danni recati, l’Asd Dream Team Palo ha gettato la spugna e rinunciato alla gestione della struttura. Ma Conte non ci sta e dice “ Basta. I delinquenti devono scappare, non noi. Prendersela col patrimonio pubblico è disumano. Con la Dream Team abbiamo capito che divisi non si va da nessuna parte. Di fronte a tutto questo un’amministrazione non può più stare ferma”.

Per questo il primo cittadino ha chiesto che venga aperta un’indagine e che sia fatta giustizia.


“Inoltre – ha spiegato – sto provvedendo a stipulare in prima persona, spogliandomi del ruolo istituzionale, un contratto, a spese mie e della gente di buona volontà, per la predisposizione del nuovo manto erboso del campetto. Lo sport deve continuare a vivere”.

Se all’inizio si pensava a dei comuni atti vandalici, per cui l’amministrazione ha aspettato ad agire, ora tutto sembra essere chiaro. “C’è un disegno delinquenziale ben preciso. Vogliono dirci di andar via, tagliando i cavi elettrici, senza portarli via, alla vigilia della firma del contratto con la Dream Team per una gestione annuale. Denuncerò – ha aggiunto un Conte agguerrito – anche tutti coloro che definiscono l’amministrazione omertosa e collusa. Spogliamoci delle bandiere partitiche e delle battaglie politiche e uniamoci per offrire ai nostri figli un paese migliore”.

Tuttavia l’amaro resta negli occhi di chi, come il neo eletto assessore Tullo, continua a investire tempo ed energie perché l’Alisei risorga come l’araba fenicia, o di chi avrebbe voluto disputare su quel campo il campionato di serie C2 di calcio a 5, o di chi, semplicemente è cresciuto giocando all’Alisei e ora non vede altro che distruzione e vigliaccheria. Se ci fosse stata una gestione pluriennale, se i responsabili di servizio fossero stati più accorti, se ci fosse stato maggiore controllo sulle vecchie gestioni , se tutto questo si sarebbe potuto evitare non si può sapere. Quello che è certo oggi è che la Dream Team continuerà il suo cammino sostenuta dall’amministrazione Conte, dalle forze dell’ordine e da chi, forse, decide di abbattere le barriere dell’omertà.