Consiglio controverso: la maggioranza in disaccordo sui costi dei rifiuti

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Consiglio comunale anomalo e controverso quello tenutosi ieri a Palazzo san Domenico. Pochi i punti all’ordine del giorno discussi, troppe le pause chieste dalla maggioranza. Iniziato con ben un’ora di ritardo, già il primo odg ha visto una diversità di opinione tra il consigliere Amendolara e lo stesso Conte. A mettere in disaccordo i due, e non solo, il nuovo bando rifiuti e i costi di spazzatura “troppo elevati” secondo il capogruppo di Forza Italia che ha sottolineato senza indugi: “il mandato signor sindaco lei lo ha avuto solo a condizione che i costi si riducessero. Il nostro era un voto condizionato a patto che si ridimensionassero le spese. Pare che il Comune di Palo abbia già fatto delle scelte: ma chi le ha fatte? Io non di certo. Per questo vorrei ci fosse un consiglio monotematico”.


Conte
non lascia spazio a dubbi e chiarisce: “Nel capitolato d’appalto può essere inserito solo quello previsto dalla legge. Purtroppo il bando è blindato”.

Immediata la reazione dell’opposizione:


Antonacci (Realtà Pugliese): “mesi fa avevo chiesto se questo piano finanziario fosse blindato e mi era stato risposto di no. Oggi sindaco lei dichiara il contrario per cui, solo nel primo anno, Palo sosterrà 3mln 750mila euro di spese spazzatura. Credo si debba andare a fondo alla faccenda”.


Guerra (capogruppo Udc): “questa amministrazione è stata sorda a tutti quei suggerimenti di miglioria arrivati bipartisan. Il Piano ha viaggiato sui binari di un iter precostituito”.


N. Cutrone (Sel): “Il piano industriale è passato senza tener conto di tutte quelle proposte arrivate da più parti. Oggi io vorrei capire se ci sono spazi politici e amministrativi per poter ritirare il bando e apportare migliorie al piano. Vorrei anche far notare che quest’atto è passato grazie ad una maggioranza che però oggi si presenta spaccata”.

Non è andata meglio per il secondo punto all’odg, quello sui 42 mila euro di debiti fuori bilancio per i contenziosi tra Ente e privati, “dovuti all’incuria di manti stradali e buche” come ha sottolineato Antonacci aggiungendo: “ma perché l’Ente perdendo il primo grado di giudizio ha continuato ad appellarsi senza scegliere la strada della transazione spendendo in avvocati e avvocaticchi amici di amici”.

Ma Conte spiega: “Non approviamo da subito la transazione se non dopo una lunga analisi del caso. Noi arriviamo fino a sentenza perché ci vogliamo veder chiaro. Io per primo ammetto di aver fatto qualche segnalazione alla Procura. Purtroppo quando si arriva a giudizio nel 90% dei casi la colpa è dell’Ente”.

Approvato il Piano sociale di zona nell’ambito Palo-Bitonto per il triennio 2014-2016.

“A disposizione un budget complessivo di circa 11 mln e 350 mila euro – spiega l’assessore al ramo Lucia Grieco – concreto aiuto alle famiglie in difficoltà attraverso l’Adi (Assistenza domiciliare integrata), Sad (Servizio assistenziale domiciliare) e altre forme assistenziali. Rientrano nei fondi del Piano anche i Pac (Piani di azione per la coesione) anziani e quelli infanzia, i fondi comunitari non utilizzati in precedenza e ridistribuiti. Inoltre è stata prevista l’attivazione del servizio Pua (Porta unica accesso ai servizi socio sanitari). Inoltre – ha concluso l’assessore – il comune di Palo ha ottenuto un finanziamento al nuovo asilo nido di via Ciavriello di circa 210 mila euro”.

Grandi perplessità espresse dall’opposizione, supportate dalla seconda richiesta di pausa da parte della maggioranza, dagli scontri tra il consigliere Amendolara e i colleghi Mep, e dalla mancanza del numero legale al rientro. Il consigliere Udc Guerra parla di “crisi all’interno della maggioranza” abbandonando l’aula mentre Conte rassicura: “ nessuna crisi”. Intanto l’assise si scioglie per mancanza del quorum lasciando tutti di stucco.