Avitto e Panza: eclettismo e misticismo a confronto

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Riecheggiano i nomi degli artisti palesi per maestria, estetica e tecnica. L?occasione di esporre le proprie opere questa volta è stata suggerita dalla festa del Ss Crocifisso. Due fra le personali più visitate e ammirate quella diPiero Avitto e Nicola Panza. L?uno, eclettico pittore con 40 anni di esperienza, l?altro, artista per passione, esprime tutta la sua creatività in un misticismo dai toni vibranti. Avitto continua a mettersi in gioco, ripensarsi, sperimentare; dai suoi paesaggi romantici, tenui, sorprendentemente realistici con pennellate veloci e materiche all?esplosione di colori che evocano un?arte metafisica. Influenze dechirichiane facilmente riconoscibili nei personaggi-manichini si incontrano e sposano con la decostruzione cubista dello scenario circostante. Colori stesi in campiture piatte che creano tuttavia una sorta di movimento e ritmo musicale. E poi l?ultima sperimentazione: dipingere con le dita. Avitto utilizza l?olio e l?mdf come supporto. Il risultato è una sinfonia barocca monocromatica. Interni ridondanti di chiese, palazzi d?epoca opulenti con tutti i loro particolari architettonici (colonne, intarsi, capitelli…), figure dai ricchi abiti. Encomiabile. Quella di Panza invece è un?arte dal misticismo vibrante. Icone sacre, cariche di oro su supporti lignei pregiati. L?intonazione riccamente modulata del colore contribuisce a creare atmosfere di straordinaria serenità in cui si scioglie ogni tensione e contrasto. Un trascendentale che si fa immanente negli sguardi dei soggetti ritratti. L?agio con cui le figure occupano lo spazio, la naturalezza dei gesti, la grazia delle apparizioni sono rese in qualità pittoriche di altissimo livello; le lumeggiature dorate diventano tenui modulazioni di luce, le trasparenze e gli accordi di colore sfumano qualunque rigidezza della linea di contorno. Immediato il rimando ai capolavori di Giotto e Cimabue. Dunque, una festa quella del Santissimo Crocifisso, non solo ricca di musica, rievocazioni storiche, enogastronomia ma piacevolmente colorata di arte.