Anna Zaccheo ufficializza la sua candidatura a sindaco in un incontro sulla cooperazione sociale.

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Strano modo di annunciare la propria candidatura a sindaco del centrosinistra, quello scelto da Anna Zaccheo che lo fa al primo incontro con la cittadinanza sul bene comune.

Niente nomi, liste, coalizioni, solo un dibattito tenuto al laboratorio urbano Rigenera sulla cooperazione come strumento per una città a misura d’uomo, “la cooperazione che nasce quando stai a contatto con la pelle, il sudore e le emozioni delle persone”, come ha sottolineato Giancarlo Visitilli, fondatore della cooperativa sociale I bambini di Truffaut.


“Abbiamo cercato di coniugare il mondo dell’arte al sociale, pensando al cinema come medicina per tutti – ha concluso il professore – Il sociale non è un mestiere, è tutt’altro, guai a chi pensa di farsi i soldi con esso. La sostenibilità la si fa perché c’è passione, anche scontrandosi con dei sacrifici”.


Dunque cooperazione come cultura, passione ma anche “volano di crescita per il territorio perché si mette a vantaggio di tutti un problema che diventa risorsa” ha spiegato Piero Rossi, presidente regionale di Confcooperative Puglia.


Una misura voluta dal governatore Emiliano volta ad arginare la povertà e l’esclusione sociale delle famiglie pugliesi è quella del reddito di dignità “perché il tema del disagio sociale non si può sottovalutare ma assume connotati importanti in molti enti territoriali” ha spiegato l’on. Titti De Simone.


E Palo? Come risponde al progetto di cooperazione e solidarietà sociale?

Anna Zaccheo: “La finalità di questo primo incontro è stata quella di dimostrare che le istituzioni si stanno muovendo in termini di cooperazione come superamento del proprio individualismo. Palo non deve più essere il fanalino di coda della provincia, crogiuolo di interessi personali. La cooperazione è alla base della coalizione”.

Quale coalizione? Al momento nulla è stato ufficializzato. In aula tanti volti giovani ma tanti anche della vecchia politica palese. Ospite d’eccezione il vice presidente della Regione Antonio Nunziante, deus ex machina di quella che si prospetta essere la più grossa coalizione di centrosinistra.