Addio Gal Conca Barese, arriva Fior d’Olivi e l’approccio dal basso.

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Palo del Colle entra a far parte del Gal Fior d’Olivi assieme a Binetto, Grumo e i già collaudati comuni di Bitonto, Terlizzi e Giovinazzo. Addio al Gal Conca Barese, e ai numerosissimi Gal distribuiti sul territorio, la Regione Puglia ha imposto macro aree “con un approccio dal basso, territoriale” ha spiegato il presidente Nicola Mercurio.

Ma, cosa è il Gal? A spiegarlo durante l’incontro con i cittadini al Rigenera, la responsabile di Agriplan, Francesca Schiavone: “E’ un gruppo di azione locale, composto da soggetti pubblici e privati, allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un’area rurale. I Gal elaborano il piano di azione locale (Pal) e gestiscono i contributi finanziari erogati dall’Unione europea e dal Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia. Prima di presentare il pal c’è bisogno di rielaborare una strategia. Oggi vi chiedo quali siano le necessità di questo Paese”.

“Dimezzati i fondi a disposizione rispetto ai 300 milioni di euro del Gal Conca Barese, e i vincitori del bando a cui parteciperemo saranno solo in 15 – ha spiegato il consigliere d’amministrazione Antonio Saracino – Formalizzeremo il nuovo Gal entro il 26 agosto e il 15 settembre si dovrà presentare alla Regione il nuovo Pal con tematismi provenienti dal basso, aggiornandoci con le amministrazioni e confrontandoci con i cittadini in queste invasioni rurali”.

Nell’ottica di uno sviluppo territoriale, della promozione sociale, culturale e di una riqualificazione dei prodotti locali le proposte pervenute dai cittadini presenti all’incontro sono state quella di un centro diurno per disabili, gli orti urbani come strumenti sociali e possibilità di scambi generazionali, la mobilità lenta per la riscoperta del territorio e masserie, uno spazio di confronto fra tutti i comuni Gal, la denominazione per il tarallo palese.

“Oggi siamo chiamati a rispondere a un bando di sviluppo rurale che è anche promozione sociale, culturale, qualificazione del territorio e dei nostri prodotti. A Palo manca tutto – ha constatato tristemente il sindaco Zaccheo – non esiste un cinema, il teatro, le scuole superiori, un pronto soccorso, nulla”.