“Chi affolla le strade non sa cosa rischia”: parlano i guariti da Coronavirus di Palo del Colle

5507

L’intervistata vuole rimanere anonima, ma il suo messaggio è forte e chiaro: con il Covid-19 non bisogna abbassare la guardia, mai.

Sono una cittadina di Palo del Colle che ha attraversato tutti i brutti momenti che colpiscono un paziente Covid: dal soccorso per polmonite da Coronavirus fino al ritorno a casa e alla quarantena. Il caso del mio famigliare (che lavora come sanitario o “eroe” come si dice adesso) è precedente al caso Siciliani“.

Domanda – Qual è la sua storia? 
Risposta – La notte del soccorso (il mio famigliare aveva serie difficoltà respiratorie) ho vissuto momenti drammatici perché quando un paziente Covid positivo arriva in pronto soccorso si chiudono le porte e al parente arrivano notizie solo dopo molte ore, nel mio caso la mattina dopo. Io non ho chiamato aiuto non perché i miei vicini non me lo avrebbero dato ma solo per cautela nei loro confronti. Il positivo è un sanitario che ha rischiato la vita per il suo lavoro, per cui non c è niente da discriminare.

Domanda – Cosa pensa dei casi di positivi di Palo del Colle che sono stati colpiti da discriminazione e violazione della privacy?
Risposta – La privacy viene meno perché i controlli con tampone a cui i pazienti vengono sottoposti prevedono l arrivo di una ambulanza e qui poco si può fare per tutelare la privacy. Al contrario di quello che leggo, volevo vivamente ringraziare tutti i miei vicini di casa, i miei amici vicini di domicilio, il mio medico curante che non ci hanno mai fatto sentire soli, dal saluto anche solo per citofono alla spesa (non era ancora attivo il numero per i positivi) e ad altre attenzioni particolari che insieme alla terapia permettono di superare tutti gli ostacoli. A chi punta il dito contro un positivo Covid (o ai suoi parenti) dico solo di imparare dai medici, da chi rischia e da chi ha perso la vita per curare un malato di Sars-cov-2. 

Domanda – Hai un messaggio per i numerosi positivi di Palo del Colle?
Risposta – Io sono stata fortunata in questa vicenda sia perché tutto è andato bene e ho avuto una grandissima vicinanza da parte di tutti. Ai positivi del caso Siciliani rivolgo un forte augurio anche per chi è in ospedale e lotta per la guarigione. Forza! E agli altri a casa dico di ignorare le critiche.

Domanda – E per chi invece pensa che non ci sia nulla di cui temere? 
Risposta – I vicini cattivi e la folla che invade le strade senza rispettare le regole non hanno chiara la situazione attuale. Non hanno visto con gli occhi e non hanno provato sulla pelle la gravità di questa malattia. Inoltre ai positivi dico di non scoraggiarsi se al controllo del prossimo tampone risulteranno ancora positivi; può accadere ma la guarigione arriverà! E quel giorno direte come me: è andato tutto bene! A tutti i cittadini di Palo del Colle dico, quando potete, di rimanere a casa perché l’unico dito va puntato contro il Coronavirus