Massimo Stano, originario di Palo del Colle, ha sempre fatto parlare di sé sempre in maniera positiva: per fair play, per i record mondiali e per la sua grande passione per il suo sport. L’atleta, appartenente alle fiamme oro Padova (G.S. Polizia di Stato), ha fatto della marcia la sua vocazione.
Abbiamo gioito insieme a lui durante i suoi traguardi più importanti, apprezzando i suoi riferimenti al passato trascorso a Palo del Colle: lo abbiamo intervistato alla vigilia della ripartenza dopo lo stop forzato causato dal lockdown Covid-19. Abbiamo parlato di olimpiadi, allenamenti casalinghi e progetti futuri.
Domanda – Come hai passato questo periodo di stop?
Risposta – Questo periodo di stop inizialmente ci aveva preoccupato, ma considerando che le Olimpiadi sono state rimandate, guardando il bicchiere mezzo pieno, vuol dire avere più tempo per prepararle, quindi il mio allenatore (Patrizio Parcesepe) è riuscito a modulare allenamenti di cardio, propriocettiva e di potenziamento a casa. Fortunatamente mia moglie mi avevo fatto comprare una cyclette un po’ di tempo fa che si è rivelata molto utile in questo periodo.
Domanda – Ti è mai capitato di stare fermo per così tanto tempo?
Risposta – Purtroppo gli infortuni capitano a tutti, quello più lungo è durato 8 mesi , quindi questo stop è stata una passeggiata.
Domanda – Olimpiade, un sogno infranto o solo rimandato?
Risposta – Come accennato prima il rinvio delle Olimpiadi significa avere più tempo e magari essere più pronti l’anno prossimo, nelle peggiori delle ipotesi avrebbero potuto addirittura cancellarle. Inizialmente la notizia mi aveva scosso molto, cancellandomi l’obiettivo che man mano si avvicinava sempre più è che avevamo preparato molto duramente in questi ultimi 3 anni (perché le Olimpiadi non si preparano in un anno o pochi mesi).
Sogno rimandato di un anno!
Domanda – Come ti allenerai nelle prossime settimane?
Risposta – Il programma di allenamento da “fase 2” è sicuramente un programma che andrà via via progredendo, perché comunque sia lo stop c’è stato e specialmente nelle disciplina di endurance la continuità è tutto!