Il vero significato del Natale, al netto di polemiche e strumentalizzazioni, è da ricercarsi nell’amore verso il prossimo, nell’altruismo e nella condivisione con l’altro. È questo il sentimento cardine seguito dalla fondazione San Vincenzo de Paoli che ha deciso di dedicare a Genova, e alla sua tragedia, il suo presepe contemporaneo.
Un’installazione realizzata artigianalmente sovrasta l’entrata principale: un occhio distratto potrebbe sommariamente considerarlo un ammasso disordinato di legno e lamiere. È invece una ricostruzione del ponte Morandi di Genova e dei suoi “protagonisti”; le tradizionali figure di Giuseppe e di Maria lasciano spazio a due manichini in divisa, che stanchi si riposano sui detriti di una città distrutta, come quelle che tristemente padroneggiano l’immaginario comune nel post tragedia. Il soccorso e la solidarietà, spesso volontaria, rappresentano il vero spirito cristiano. La realizzazione del presepe è stata possibile grazie all’impegno dei volontari della fondazione, in collaborazione con l’assistente sociale in struttura Erminia Pisani e l’assessorato alla cultura.
La presentazione ufficiale del presepe dal titolo “Non sono venuto per essere servito ma per servire” avverrà sabato 15 dicembre alle 19.30. Durante la serata ci sarà spazio anche per la musica del Paolo Pace Duo, ed una sezione dedicata ai più piccoli (con l’arrivo di Babbo Natale).