I consiglieri Carulli e Cuonzo escono da Palo nel cuore: “La democrazia politica a volte non è stata rispettata”

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Visioni politiche non condivise o peggio ancora, non ascoltate: queste sono alcune delle parole contenute all’interno della comunicazione che annuncia ufficialmente l’indipendenza dei consiglieri comunali Angelo Carulli e Michele Cuonzo dal gruppo politico Palo nel cuore.

Durante la prima parte del consiglio comunale, tenutosi martedì 7 agosto, il consigliere Carulli ha letto davanti all’assise il contenuto di tale lettera, affermando come l’indipendenza sia nata “solo ed esclusivamente per questioni politiche: questa è stata più volte ventilata (prima che sui giornali) nelle sedi opportune, in primis nelle riunioni di maggioranza dove si è provveduto ad esternare le criticità aspettando il primo consiglio comunale utile per l’ufficialità“.

O meglio“, continua l’annuncio “il progetto di creare un movimento civico regionale che avrebbe dovuto coinvolgere consiglieri di altri comuni non è mai partito. La crescita di un movimento territoriale che potesse ascoltare la gente e sopratutto aggregare non è mai partita, se pur il sottoscritto in prima persona si è battuto nella prima fase della costituzione di questo movimento“.

La democrazia politica a volte non è stata rispettata. Visioni politiche non condivise o peggio ancora, non ascoltate. Una gestione che non riusciva a fare sintesi della pluralità delle persone presenti e delle varie anime politicamente diverse, non ultimo l’univoca decisione di appoggiare alle politiche, LEU, dando al movimento una sterzata di estrema sinistra, facendogli perdere, di fatto, la connotazione di movimento civico che lo aveva contraddistinto sin dalla nascita“.

La comunicazione si conclude con una dichiarazione che ha suscitato molte perplessità, dentro e fuori il consiglio comunale. Indipendenti, ma ancora all’interno della maggioranza:Per tutte queste ragioni noi ci costituiamo indipendenti, senza uscire dalla maggioranza nello spirito di dare il nostro contributo per il bene comune con lo scopo di rilanciare l’azione politica territoriale, dando fiducia al sindaco, che è il garante di questa maggioranza“.