Le immagini parlano chiaro, esseri viventi che pochi giorni fa erano in piena salute, ora si riversano inermi e rigidi tra le erbacce di campagna. Negli ultimi giorni stanno arrivando sempre più segnalazioni di intolleranza e di atti intimidatori verso i gatti randagi e chi li accudisce. Spesso le minacce si trasformano in avvelenamenti e uccisioni: sarebbe questo il caso della segnalazione giunta presso la redazione di PalodelColle.Net.
La signora che accudisce alcuni gatti randagi, è stata minacciata più volte per aver dato loro da mangiare e da bere. “Nella zona della via di Toritto, abbiamo trovato la prima gatta morta martedì, e dopo pochi giorni abbiamo trovato l’altro. Provvediamo di tasca nostra affinché siano vaccinati e in buona salute. Non è possibile che siano stati investiti o aggrediti da altri animali perchè non ci sono tagli, contusioni o articolazioni rotte. Non c’è una goccia di sangue, e le coincidenze sono troppe. Abbiamo allertato le autorità competenti e ci hanno detto di sporgere denuncia contro ignoti, facendo privatamente un’autopsia: è una spesa che non possiamo sostenere. In un paese civile non dovremmo neanche avere bisogno di questo. Non ci resta che fare un appello al buon senso dei cittadini a non uccidere e a non avvelenare delle creature indifese”.
Una storia che si ripete: “L‘anno scorso, sempre in questa zona, abbiamo soccorso un altro gatto che era in piena salute e il giorno dopo d’improvviso perdeva sangue dappertutto. Abbiamo provato a salvarlo portandolo dal veterinario, ma ci disse che ormai non si poteva fare più niente. La gente non capisce che basta veramente poco per aiutare gli animali. Chi è crudele con gli animali non solo va contro la legge, ma dimostra di avere il sangue freddo di poter fare qualsiasi cosa contro degli esseri indifesi“.