Differenziata: il sindaco fa il punto sul disservizio dell’azienda Coegir. “L’organizzazione è fallace e fallimentare, è l’azienda che deve rispondere di questa problematica”.

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A Palo del Colle la raccolta porta a porta fa fatica a  decollare. Per questo la sindaca Zaccheo ha convocato d’urgenza l’incontro con cittadinanza e stampa  per spiegare quale sia la posizione dell’amministrazione nei confronti del disagio che si sta verificando in questi giorni a causa dell’inefficienza della ditta appaltatrice Cogeir.

“L’amministrazione sta vigilando di continuo e chiediamo alla cittadinanza pazienza e collaborazione. C’è una situazione quasi di stallo della raccolta, dettata da diversi eventi; una di queste è la manovalanza: gli operatori non riescono a sostenere i ritmi lavorativi, soprattutto da quando si è aggiunta l’ultima zona, la più ampia – ha spiegato la Zaccheo – Il primo giorno siamo stati piuttosto accoglienti perchè l’azienda preposta all’esecuzione della raccolta ha avuto un grosso problema. Domenica molti cittadini hanno conferito di tutto e di più nei cassonetti senza alcun limite, dalla campagna al centro abitato: via Giorgio La Pira sembrava una discarica a cielo aperto. Quindi lunedì gli operatori si sono trovati impreparati dal momento che dovevano ripulire la grande quantità di rifiuti depositati domenica, consegnare le ultime pattumelle nelle utenze non domestiche e a dover rispondere della raccolta porta a porta di tutto l’intero paese. Abbiamo evidenziato le difficoltà all’azienda e contemporaneamente abbiamo chiesto pazienza e collaborazione ai cittadini. Tuttavia –  chiosa la prima cittadina – ieri c’è stata un’assemblea sindacale nel bel mezzo della giornata, creando non pochi disagi: il disservizio non è giustificato perchè in questi casi, bisogna dare preavviso”.

Ma la situazione si è aggravata fino ad arrivare all’ammutinamento del 14 dicembre: “all’inizio della giornata di oggi, tutto sembrava andare per la normalità, con metà paese ripulito: ad un certo punto si sono ammutinati. Abbiamo fatto le dovute segnalazioni all’organo preposto per il controllo ma soprattutto abbiamo chiesto spiegazioni all’azienda. Tre squadre oggi non si sono presentate al lavoro: la realtà amara è che i lavoratori assunti da questa azienda, che Palo conosce,  si sono rifiutati a metà mattinata di continuare a lavorare. Sei di loro oggi si sono assentati per malattia”; il resto è stato documentato sui social network e segnalato alle autorità competenti: rifiuti non ritirati in più zone della città, alcuni numeri civici di una stessa via saltati e bidoni delle scuole non ritirati. Nel tardo pomeriggio la raccolta porta a porta è stata ultimata da operatori provenienti dagli altri comuni affidati alla Coegir ovvero da Sammichele e da Casamassima. “Ma questa non può essere la prassi – ha sottolineato infastidita la sindaca  – l’organizzazione è fallace e fallimentare, è l’azienda che deve rispondere di questa problematica”.

Durante il dibattito è emerso sia il malcontento dei cittadini che nei giorni precedenti hanno dovuto ritirare in casa le pattumelle piene di immondizia, dall’altra il disagio degli operatori ecologici che lamentano il carico di lavoro eccessivo ed usurante (il dover sollevare una ad una, migliaia di pattumelle ogni giorno per scannerizzarle e il dover fare ogni giorno ore di straordinario).

Non ci dimentichiamo che la ditta ha assunto i 26 dipendenti della ex Lombardi, persone abituate ad un carico di lavoro diverso, il capitolato prevede mansioni diverse: convengo che sono dei movimenti ripetitivi e non so con quale calcolo, secondo la ditta, quel numero di operatori ecologici riesce a sostenere quel carico di lavoro –  ha concluso la sindaca – uno dei due capi cantieri dell’azienda ha provato a fare sanzioni disciplinari con lettere di richiamo, e di fronte a queste lettere i soggetti si sono messi in malattia, con problemi che non prevedono nemmeno la visita fiscale. Parliamone. Chissà perchè questo sta accadendo solo a Palo del Colle. Queste cose le stiamo pagando sia come cittadini che come amministrazione ed ancora noi abbiamo rispettato tutti gli iter per le segnalazioni, ci auguriamo fortemente che le cose cambino; la ditta, che è stata già sanzionata con 6mila euro ancor prima dell’inizio della raccolta differenziata dall’organo di controllo, e grazie a questa sanzione il Comune di Palo del Colle non pagherà una mensilità, è sotto stretto controllo sui termini del contratto”.