Omaggio all’indimenticabile artista palese Franco Ferrovecchio. In mostra, dal 17 al 18 dicembre, 20 opere dell’incisore che ha ‘raccontato’ la sua terra

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Ritorna Natale sotto gli archi con un omaggio all’indimenticabile artista palese Franco Ferrovecchio. Il 17 e 18 dicembre, in occasione della festa natalizia nel borgo antico,  sarà allestita nell’ex sala consiliare di Palazzo san Domenico una personale dedicata al noto incisore, dal titolo evocativo “Il filo di Arianna”: venti opere calcografiche tra cui il trittico omonimo.

Ferrovecchio, palese doc, artista di fama nazionale, ha ricoperto per anni la cattedra di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. La sua personalità artistica si è ben definita dopo un lungo periodo di sperimentazione, conoscenze, ricerche approdando ad uno stile fatto di tratti grafici e cromatici apparentemente rapidi ma profondamente meditati, tesi a riconquistare i valori  perduti della civiltà contadina, tipica della sua Puglia. Con le sue opere, dal grande impatto visivo e sofisticati procedimenti tecnici, è riuscito a captare le vibrazioni più intime dell’animo umano.

Morto nel 2008, Ferrovecchio lascia un grande patrimonio fatto di affetti e ricordi, ma soprattutto un vuoto incolmabile nel mondo dell’arte; quei vuoti che solo la memoria può aiutare a riempire. Così, come il filo di Arianna nella mitologia greca riuscì a tirar fuori Teseo dal labirinto di Minosse, questa mostra vuole riportare alla luce e alla memoria un grande artista, dall’animo umile nonostante le sue opere siano state esposte da Cleveland (1977) a Tokyo (2007), che non ha mai dimenticato l’amore per la sua terra omaggiandola di colori e immagini.