Consiglio lampo: approvati i tre odg sul diritto allo studio, mobilità sostenibile e tesoreria.

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Consiglio lampo quello di martedì 29: due ore di discussione pacata in cui sono stati approvati i tre punti all’odg, due dei quali all’unanimità. Assente parte dell’opposizione: Conte, Ansani e Dagostino.

Diritto allo studio, mobilità sostenibile e tesoreria i tre argomenti portati in aula dagli assessori ai rispettivi rami. 

Bottalico: La nostra proposta  consiste nella richiesta di finanziamenti alla Regione sulle spese di mensa, trasporti e titoli vari. Per l’anno 2016-17 la spesa totale per il servizio mensa per 788 alunni è di 230mila euro (circa 3.80 euro pro capite) di cui 78 mila finanziabili dalla Regione. La spesa per i trasporti, tre mezzi in tutto, è di 125.150 euro di cui 65mila finanziabili; le spese varie ed extra, tra cui i contributi per libri, sono di 98mila di cui 75 mila finanziabili”

Cifre che non hanno convinto l’opposizione la quale si è astenuta dal votare il provvedimento.

A. Amendolara (Forza Italia): “c’è una parte della popolazione il cui reddito continua a scendere. Forse è il caso di rivedere quelle tariffe”.

A. Cutrone (FuoridalComune): “Ci sono tanti numeri ma su alcuni dei quali non ho cortezza e non riesco a comprenderne i vari aspetti. Per la mensa potevamo come commissione sociale rivedere le tariffe. Siamo sicuri che una famiglia spenda 3.80 euro al giorno per bambino? Avete fatto una verifica? Le famiglie palesi stanno vivendo una profonda crisi. Avremmo dovuto discuterne dando maggiore attenzione a famiglie con più difficoltà”.

Unanimità favorevole con immediata esecutività invece per il secondo punto all’odg sull’affidamento servizio tesoreria comunale.

Più controverso il dibattito sulla proposta presentata dall’assessore Savino  di partecipare ad un finanziamento sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro con i comuni di Bitonto, Giovinazzo e Triggiano.

Savino: “Per questo progetto sono stati destinati circa 35mln di euro.  I progetti sono cofinanziati dal Ministero dell’Ambiente con una percentuale non superiore al 60% del totale dei costi. Di certo ci sono 12mila euro ma concorriamo per 160mila euro”.

Mentre il consigliere di opposizione Minerva si è dichiarato assolutamente favorevole ad iniziative che sostengano la green economy, qualche riserva sul reperimento dei fondi l’hanno avuta invece i consiglieri Cutrone e A. Amendolara.

Cutrone: “Mi chiedo innanzitutto cosa accomuni questi quattro paesi. Mi sembra non ci sia un’idea ben precisa ma che sia un arrembaggio  a finanziamenti senza obiettivi ben precisi. Nel caso in cui riuscissimo a partecipare a questo bando ma poi verifichiamo di non avere la disponibilità finanziaria per la realizzazione del progetto esistono responsabilità penali per il Comune?”.

A rincarare la dose il capogruppo di FI: “Fare un atto sull’idea è facile e bello ma se non abbiamo i soldi per la Ferrari allora dobbiamo accontentarci della 500. Al principio devono corrispondere le azioni. Il nostro voto favorevole lo daremo all’idea salvo verifica”.