A Palo si costruiscono ponti per superare i muri del pregiudizio

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Italo mi ha insegnato che la vita è un dono preziosissimo, per questo devo ringraziarlo. La disabilità non esiste, per me esiste la bisabilità. Italo ha fatto di una sua debolezza un punto di forza, di eccellenza, diventando campione. Per questo sono qui e dico che la bisabilità è ricchezza”. Sono state queste le parole di un emozionato Francesco Scarangella, amico fidato di Italo Oresta, campione mondiale di nuoto ai Trisome Games. Le ha pronunciate davanti a un folto gruppo di palesi sotto l’immenso cartellone sulla via di Bitetto dedicato al campione e realizzato dalla Dynamyk Fitness Club, tradotte da Noemi in linguaggio dei segni.
La campagna di sensibilizzazione sul tema della disabilità è partita proprio da qui con un Italo emozionato che ha dichiarato: “Io sono coraggioso”. Grazie a questo coraggio e all’amore della sua famiglia, sempre vicina, ha raggiunto traguardi importanti, ha superato tante barriere, ha ingoiato bocconi amari, è diventato campione.
Io penso che ci siano persone con disabilità non disabili – ha dichiarato il dott. Daniele Panza Italo ha reso possibile una cosa grandissima: essere campione nello sport e nella vita. Bisogna andare oltre le apparenze; le persone come noi hanno bisogno di essere amate e rispettate per quello che sono. Spero che Italo diventi un traino, veicolo potente che dia forza e lustro a Palo del Colle”.
L’incontro non è stato tenuto da nessuna voce autorevole, nessun super esperto del settore, solo gente comune, amici e colleghi di Italo, rappresentanti di associazioni, mamme, protagonisti di vita quotidiana e qualche rappresentante dell’amministrazione comunale, come il vicesindaco Bottalico che, consegnando la targa di attestazione di stima a Italo, ha promesso: “Questo è solo il primo di uno dei tanti eventi che avrete da parte di questa amministrazione”.
L’invito è stato rivolto alle associazioni sul territorio affinchè facciano rete tra loro per dare un’unica risposta.
Roberto Martini, allenatore della Gargano 2000 di Giovinazzo dove il campione palese continua ad allenarsi ha raccontato di un Italo preparato e tenace “è un’eccellenza ed esempio per tutti. Basta la forza mentale e il sostegno dei genitori che non devono dare mai nulla per scontato”.
Abbiate coraggio – ha urlato infine, forte e sicura, la mamma di Italo, Antonella, il suo sostegno, il suo faro – Coraggio di bussare alle porte, di chiedere aiuto, di andare avanti”.
Come più volte ha ripetuto Scarangella “I muri del pregiudizio sono ormai radicati ma si possono superare costruendo ponti”: ieri a Palo del Colle si è posato il primo mattoncino.