Amendolara vs Conte: triste epilogo di una vecchia alleanza.

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Bagarre sui rifiuti a palazzo san Domenico, mentre le coalizioni per le prossime amministrative sono sempre più chiare a tutti. Lo si è evinto dall’ultimo consiglio comunale, straordinariamente convocato di sabato mattina, in cui, quella che sembrava una crisi all’interno della maggioranza iniziata due anni fa, ha raggiunto il suo triste epilogo. Approvate le aliquote Tasi, Imu e Irpef rimaste invariate; ad accendere gli animi sono proprio i costi della Tari.


Amendolara (Forza Italia): “oggi siamo chiamati a discutere di un bilancio dal quale noi prendiamo le distanze ma soprattutto sottolineiamo come l’aumento delle aliquote sui rifiuti dipenda dall’errore voluto dal sindaco quando ha sottoscritto il contratto del nuovo piano industriale Aro Ba2. Volutamente si aumentavano i costi. Il piano l’ha firmato lei sindaco. Oggi ci deve spiegare perché invece di preoccuparsi di ridurre i costi si sia inventato altri servizi con un conseguente aumento delle aliquote. Deve darci spiegazioni perché è stata una sua scelta, senza consultare il consiglio comunale dicendoci che non era modificabile, mentendoci. Vogliamo rinegoziare quell’appalto. Perché ha voluto 6/7 volte a settimana lo spazzamento delle strade con conseguenti costi enormi? Perché spendere circa 450mila euro di pubblicità su come fare la differenziata? Il costo di circa 3mln del servizio viene fuori dalle sue indicazioni, è lei che ha dato le informazioni per calibrare il capitolato su Palo del Colle. Il responsabile del procedimento ha dato indicazioni per quanto riguarda il territorio, ma chi ha chiesto quei determinati servizi è stato lei sindaco comportando costi eccessivi per le tasche dei cittadini. Lei si è fatto da solo il capitolato portandolo in consiglio a ratifica dicendoci che era un piano non modificabile. Oggi i cittadini di Palo si troveranno un aumento di 400mila euro annui. Come diceva Andreotti ‘pensare male non è un peccato’”.


Mentre per Amendolara l’unico colpevole è Conte, quest’ultimo spiega: “Il passaggio dalla raccolta rifiuti normale al porta a porta prevede di per sé degli aumenti immediati. Ci sono due costi da considerare: quelli di raccolta e di spazzamento dei rifiuti sul territorio e i costi di conferimento in discarica. La politica del porta a porta prevede che i costi di raccolta del rifiuto aumentino ma quelli di conferimento in discarica diminuiscano perché se prima si conferiva il 90% di indifferenziato a 180 euro a tonnellata, domani, si avrà il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata.

Oggi solo per la raccolta si ha un costo di 2mln 100mila euro: il primo anno con il servizio porta a porta ci sarà un aumento di circa 500mila euro ivato; il secondo anno si tornerà a 2mln 466 mila e il terzo a 2mln 300mila euro. Quindi i costi vanno quasi ad equipararsi. Però, il costo del conferimento in discarica che oggi è di circa 800mila euro verrà ridotto del 50% quindi sarà di 400mila euro. Dopo tre anni, con un servizio a regime, se pur con aumenti iniziali, avremo una differenziata nell’ordine del 60%, come previsto da contratto, e il costo della raccolta con il porta a porta e del conferimento sarà uguale ad oggi. Per quanto riguarda il piano industriale Aro Ba2 è frutto del lavoro di grandi esperti della Espert, società leader di appoggio alle pubbliche amministrazioni di cui il direttore tecnico è l’ing. Tornavacca che abbiamo ospitato qui in consiglio comunale. Egli ha redatto un piano fotografando la situazione di ogni territorio con la responsabilità di non far entrare nessuno nel merito, e l’obiettivo del raggiungimento del 60% di differenziata ai costi attuali dopo i primi tre anni. Tutto è dimostrabile con le carte e i numeri. Il servizio di porta a porta inizierà il primo luglio. Da questa data fino al 30 settembre la ditta responsabile, la Cns, farà una grande campagna di sensibilizzazione e formazione e dal primo ottobre spariranno completamente i cassonetti dal paese. Fino a dicembre avremo un raggiungimento della differenziata del 30% consentendo al Comune un introito oltre alla diminuzione dei costi del conferimento in discarica”.

Amendolara tuttavia continua a criticare costi troppo elevati per le tasche dei cittadini palesi, dovute a scelte sconsiderate da parte del sindaco, il quale, secondo il consigliere di maggioranza, ha preteso servizi eccessivi ed esosi.

All’arsenico l’osservazione di Cutrone (Sel): “Oggi si critica, a prescindere, solo perché siamo in campagna elettorale. La maggioranza dovrebbe prendersi la responsabilità perché questo è stato il vostro candidato sindaco, scelto da voi, per cinque anni. Se si fosse avuta una discussione più serena in passato oggi saremmo riusciti a costruire qualcosa di meglio. Mi fa piacere che a distanza di tempo l’amministrazione e una parte della maggioranza siano sulle mie posizioni, peccato siate arrivati con molto ritardo”.