Continuano le manifestazioni di insulsa idiozia a Palo del Colle. Si potrebbe ironizzare e pensare a un virus contagioso e dilagante. Si manifesta sempre allo stesso modo: rompere, scrivere, deturpare, imbrattare, bruciare. Il modus operandi è riconducibile a più soggetti. I bersagli sono i beni comuni, il territorio, gli animali randagi.
Questa volta si è tornati a colpire all’Auricarro e la vittima è sempre la stessa: l’ulivo antistante la chiesetta. La condizione di repressione e frustrazione mentale dell’aggressore/i lo ha portato al gesto folle, plateale e catartico: rompere il muretto in pietra che circonda l’ulivo.
La prognosi sulla salute del soggetto sarebbe riservata, ma noi azzardiamo e arriviamo alla conclusione che ci sia una profondissima mancanza culturale (ignoranza insanabile che di beato non ha nulla), prospettive di vita, ambizioni e propensioni nulle, contesto familiare e sociale non pervenuto.
L’idiozia è una brutta bestia, dovremmo iniziare a pensare a un rimedio drastico e immediato perché questo virus a Palo sta diventando la normalità.