Braccio di ferro tra Anas e Comune sul progetto della Ss. 96

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Pare sia diventato un vero e proprio braccio di ferro quello tra Anas e Comune di Palo del Colle per quanto riguarda il progetto Ss. 96.
Nella seduta straordinaria del 24 dicembre scorso, il Consiglio approvava una variante al progetto studiato dalle precedenti amministrazioni, aspettando dall’Anas quello esecutivo. Dopo 11 mesi l’Ente ha risposto, inviando il proprio progetto a quanto pare “insoddisfacente”.
A tal proposito, in consiglio il sindaco Conte ha spiegato: “Il progetto riguarda solo l’asse stradale che circonvalla il Paese e non il ripristino del territorio interessato. Noi vogliamo che siano indicati tutti i particolari richiesti e previsti. Chiediamo di vidimare un capitolato d’appalto dettagliato con misure, materiali, costi, attrezzature”.
Amendolara (Pdl): “ Vogliamo essere certi che il progetto sia globale, che non riguardi solo il percorso ma anche tutto il contorno visto che abbiamo previsto tante aree verdi attrezzate. Dal computo metrico ricevuto non si deduce neanche se sia completamente finanziato dall’Anas o meno. I loro tecnici non hanno fatto altro, dopo quasi un anno, che inviarci un disegno ornato, colorando l’aria destinata al verde, preoccupandosi di allegare una lettera in cui è scritto: ‘cari amici, vi trasmettiamo il progetto esecutivo e vi riteniamo responsabili se non viene approvato’. Tuttavia noi abbiamo bisogno di certezze e non di elaborati insoddisfacenti”.
L’opposizione, fondamentalmente concorde con la maggioranza, continua tuttavia a rimproverare a quest’ultima una totale mancanza di comunicazione e forma.
Guerra (Udc): “Io sono in attesa, come gli altri consiglieri, di tutto il materiale almeno su supporto multimediale. Se solo ci avesse dato la possibilità avremmo potuto apportare del nostro”.
Completamente contrario al modus operandi dell’amministrazione Conte, il capogruppo di Realtà pugliese, Terlizzese che così: “In questa situazione è il capo dell’Ufficio tecnico comunale, ing. Scicutella, a doversi prendere la responsabilità di definire gli atti dell’Anas carenti e rispedirli al mittente. La mia interfaccia, in quanto consigliere, è l’Ufficio tecnico no altri. Per cui possiamo discutere ma non chiedeteci un atto deliberativo”.
Assolutamente concorde con la maggioranza, anzi, ancora più drastico nei provvedimenti, il consigliere d’opposizione Cassano (Udc): “ Un’opera pubblica di questa portata non può essere espressione solo della maggioranza, per cui mi fa strano che se ne parli solo in consiglio. Quest’opera appartiene alla storia. Mi chiedo: è possibile creare una commissione di lavoro in cui compaiano anche membri dell’opposizione? I signori dell’Anas ci hanno messo ben 11 mesi per risponderci in un modo, a detta del nostro ingegnere, carente. Allora direi di appellarci, scrivendo direttamente al Ministero e chiedere quelle risposte che i cittadini di Palo meritano”.
All’Anas l’ultima parola, sperando di non dover attendere un altro anno.