47.000€ per telefonia scolastica: una spesa “fuori dal comune”

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Il movimento civico Fuoridalcomune, durante lo scorso consiglio comunale, fa notare le cifre esorbitanti destinate alle utenze scolastiche e suggerisce di rinunciare ad una proposta fuori bilancio di 25.000€.

La consigliera d’opposizione Anna Cutrone spiega quanto siano eccessivi i pagamenti destinati alle utenze scolastiche: 108.500€ per riscaldamento, 77.000€ per la luce, 57.000€ di acqua e appunto 47.000€ per la telefonia. In un post su facebook la leader del movimento specifica di non puntare il dito contro l’uso scorretto di tutti i dipendenti, ma di dover rivedere al più presto i contratti telefonici e i relativi impianti.

Cifre non reali, la risposta di alcuni docenti – “Utilizziamo spessissimo i nostri cellulari privati per lavorare, controllate i tabulati!” e ancora “Invito a vedere sui cellulari di noi docenti e personale scolastico quante telefonate di servizio ci sono, telefonate fatte per questioni di praticità e per non gravare sulle casse degli enti territoriali, si paga tanto per avere un disservizio esagerato!“, “Nella mia azienda per tutto l’anno paghiamo meno e siamo più del triplo dei dipendenti”.

Tuttavia è necessario vigilare; afferma la consigliera: “occorre non solo rivedere probabilmente i vecchi contratti, ma soprattutto controllare attraverso i tabulati che le telefonate siano tutte per motivi lavorativi”.

E il riscaldamento? – Cifre esagerate per stare al freddo: fuori dal coro, ma necessaria, la nota di una mamma che lamenta i disagi presenti nella maggior parte delle scuole palesi durante il periodo invernale: “vogliamo anche parlare dei 108.500€ di riscaldamento? Cifra enorme secondo lei (riferito alla consigliera ndr) per riscaldare il luogo dove i nostri figli passano cinque ore continuative della loro giornata? Vogliamo anche dire quante volte, con un freddo allucinante, i riscaldamenti non funzionavano? Come ad esempio al rientro dalle vacanze natalizie i bambini sono stati costretti ad indossare i giubbotti perchè gli ambienti freddi e non consoni ad accoglierli?”.


Risparmio di 25.000€
– Il movimento civico fa inoltre sapere che, durante lo stesso consiglio comunale, è stata presentata “una variazione di bilancio di 25mila euro per la nomina di un professionista che facesse la verifica strutturale degli immobili della lottizzazione abusiva Sivilli. In merito ho evidenziato che la legge impone la verifica strutturale solo nei casi di eventi sismici o quando vi è cambio di intestazione d’uso. Pertanto il concetto di verifica strutturale è legato all’uso che della struttura si intende fare. Se da parte dell’amministrazione non vi è stato uno studio di fattibilità finalizzato al riuso di questi manufatti, potremmo spendere 25mila euro inutilmente. La nostra proposta è quella di indire una manifestazione d’interesse in modo che i soggetti interessati all’immobile, potrebbero, a loro spese, procedere alla verifica strutturale. Per queste motivazioni ho votato contro a quella variazione di bilancio”.


La risposta dell’assessore al bilancio
– L’assessore Rocco Martino, in risposta al post su facebook della leader del movimento, risponde così “Politicamente correttissimo, sono due indicazioni che verificheremo concretamente. In relazione al voto contrario, anch’esso corretto perchè una mega manovra implica indicazioni politiche nelle scelte caratterizzanti la stessa manovra. Come ho avuto modo di ribadire in consiglio comunale, il provvedimento prendeva atto di situazioni pregresse e cercava di regolarizzarle (utenze). Per Sivilli la proposta è essa stessa un’ipotesi; quella della Cutrone migliorativa, visto che il comune potrebbe risparmiare la somma destinata alla proposta del responsabile del servizio. (…) Il lavoro propositivo di Anna Cutrone è di ottimo livello e fa onore a tutto il movimento. L’auspicio dell’intera amministrazione è che questo ‘antagonismo collaborante’ possa diventare prassi consolidata per il bene della nostra città a cui tutti teniamo“.