”Palo del Colle è un bus pieno di gente ma senza autista”. Intervista al candidato sindaco di centro-destra, Antonio Amendolara.

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Trent’anni di politica, considerato “il grande conoscitore della macchina amministrativa”, si dice coerente ma scomodo: “sono stato sempre all’opposizione  perché la Cupola aveva paura del sottoscritto”. Così in un’intervista a noi di PalodelColle.Net si racconta il candidato sindaco del centro destra, Antonio Amendolara: 

 

DOMANDA  – Si sente la seconda scelta dopo il dietrofront di Elia?
Assolutamente no. In politica cambiano le strategie e per ogni strategia si sceglie chi può meglio rappresentarla. Il progetto politico ambizioso proposto dall’amico Lucio Elia con tutto il centrodestra, non certo per causa sua, non ha avuto seguito in quanto alcune liste civiche più affini al centrodestra hanno deciso di affrontare questa campagna elettorale con altre coalizioni. Dopo aver verificato la situazione, da persona coerente ha rimesso il mandato. L’amico Lucio Elia ha comunque contribuito in maniera determinante alla costruzione del nostro programma elettorale, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto delle politiche giovanili. Fatta questa precisazione, sono stato individuato all’unanimità dopo un attento dibattito politico con i dirigenti locali e provinciali dei partiti della coalizione.

DOMANDA – A queste amministrative il suo ex collega, amico e sindaco Conte ha deciso di sostenere Anna Cutrone e non il centro destra. Cosa ne pensa?
Già alle scorse amministrative Conte non era alleato della coalizione di centrodestra. Ognuno ritiene di applicare la migliore tattica politica per il suo movimento civico. Io sono sempre stato nei partiti, con idee e valori certi. I movimenti civici non hanno una linea politica ben delineata e quindi possono fare alleanze non vincolate alla linea politica nazionale. Ovvio che sostenere alle elezioni amministrative con una propria lista un movimento civico tendente a sinistra cozza con la candidatura alle regionali nel centrodestra.

DOMANDA – Quali sono i punti qualificanti del suo programma?
Primo punto da affrontare è il riordino della macchina amministrativa. Problema denunciato più volte nello scorso Consiglio comunale. Paragono il Comune di Palo del Colle ad un bus pieno di gente, ma senza autista. In questo caso metaforicamente i vari autisti non sono altro che i rappresentanti dei vari procedimenti. Solo individuandone di nuovi e motivati si può ripartire certi di raggiungere la destinazione finale. Un occhio particolare sarà rivolto ai meno abbienti ed alle fasce sociali che causa covid-19 sono in difficoltà. Mi occuperò di ambiente, sia per quanto riguarda la pulizie delle campagne sia nell’aspetto della verifica dell’ampliamento della ex Autogas, accertando anche la criticità della viabilità in quella zona. Le politiche giovanili tanto care all’amico Lucio Elia saranno al centro della nostra azione. Daremo una destinazione alle proprietà comunali abbandonate ubicate sulla ex ss 96; vogliamo realizzare un osservatorio generazionale per intercettare i bisogni dei più giovani, che si avvarrà di consulenze e proporrà con le più affermate Agenzie formative e conoscitive regionali, nazionali, internazionali e con le Università. Non si può pensare al futuro senza aumentare la sicurezza del paese, non solo quella percepita. Sicurezza nel territorio urbano ed extraurbano. Amplieremo l’organico della Polizia Municipale attraverso una convenzione con il Comune di Bari e con gli ausiliari che ricopriranno un ruolo amministrativo, di fatto aumentando il personale che vigilerà il territorio. Grande attenzione merita la rivisitazione dello strumento urbanistico vigente, bloccato a causa dell’inerzia della scorsa amministrazione. Questo argomento è stato più volte da me sollecitato in Consiglio comunale. Ripartiremo con una visione diversa del PUG, in modo da riavviare l’economia del paese. Bisogna poi esportare fuori dai confini locali la nostra manifestazione culturale per eccellenza, il Palio del Viccio, senza trascurare il restauro della Torre Normanna. Non possiamo più stare all’angolo in un territorio che in maniera generale sta crescendo. I punti del nostro programma sono temi reali e non finisco in campagna elettorale.

DOMANDA – Sono circa 30 anni che fa politica a Palo, eppure il paese è in costante involuzione. C’e qualcosa che non ha funzionato?
In questi 30 anni sono stato circa 3 anni in maggioranza, con un’amministrazione formata da DC, PSI, PSDI dell’allora sindaco Cutrone. Era il periodo compreso tra il 1990 e il 1993. Circa 8 mesi con una amministrazione PD – PdL e successivamente dal 2011 al 2015 con una coalizione di centrodestra a guida Conte. Palo è sempre stato oppresso da una cappa di forze trasversali che impedivano lo sviluppo del paese. Era più facile da parte dei partiti politici fare clientelismo piuttosto che dare dignità alla gente bisognosa. Il mio primo intervento fatto negli anni 90 da assessore all’Agricoltura, fu realizzato da “clandestino” grazie alla complicità di Anna Mastrandrea, responsabile dell’assessorato. A Palo erano stati assegnati 5 pozzi artesiani e gli stessi nell’88, anno della siccità. Erano stati dati in gestione alla Regione Puglia grazie alla amministrazione DC-PCI con uno stratagemma. Riuscimmo a riavere la gestione dei pozzi in uso promiscuo per soddisfare i bisogni degli agricoltori palesi. Invece di avere dei riconoscimenti, iniziò la lotta degli altri partiti nei miei confronti. Riuscii a sbloccare i fondi, ma anche ad ottenere tubazioni tuttora operanti per la realizzazione della rete mobile; proposi anche un progetto per mettere in rete i pozzi artesiani ubicati su Palo, ma di proprietà della Regione Puglia. I potenti dell’epoca di Palo boicottarono il progetto con la metà del finanziamento già ottenuto. Ho difeso Palo in tutti i modi. Sono stato l’artefice insieme ai nostri cittadini di far ritirare l’atto che prevedeva la realizzazione di un inceneritore per i Rifiuti Ospedalieri Tossici proposto dal PCI, il cui promotore fu l’ingegner Liberti per un importo di 33 miliardi di lire, pari a circa 20.000.000 euro come pure riuscì a bloccare la realizzazione del più grande centro di recupero per tossicodipendenti da circa 7.000 unità. Un progetto che nessun comune voleva per i problemi che si sarebbero creati. Progetto per un valore di 170 miliardi di lire, pari a 80 milioni di euro, proposto dai potenti della DC dell’epoca. Dopo questi due miei interventi, mi trovai contro PCI e DC. La gente ha creduto in me e sto ancora lottando per il mio paese, é stato troppo facile “mettermi in gioco” nonostante le maldicenze. Dopo sono stato sempre all’opposizione  perché la Cupola aveva paura del sottoscritto. Da oppositore ho cercato sempre di mettere la mia Palo al primo posto ed ho dato il mio voto favorevole su opere essenziali. Hanno sempre temuto la mia politica leale, trasparente e sempre a testa alta, non riuscendo a tenermi testa politicamente hanno optato per la “macchina del fango” come nell’ultimo esposto del 2013. Dopo tanto polverone, atti alla mano, ho querelato i miei detrattori. Con l’amministrazione Conte ho dato dignità al mio paese e da vicepresidente del GAL ho portato finanziamenti alle strutture pubbliche e private in conto capitale. Come struttura pubblica basti pensare alla riqualificazione del “Pescara della Madonna della Stella”, al Palio del Viccio realizzato come “evento storico” e non carnevalesco; al finanziamento ANAS del realizzando nuovo viadotto, i cui lavori sono imminenti, ma altro ancora. Tutto il resto della mia storia politica lo racconterò strada facendo. Chi ci ha rappresentati nelle istituzioni da sempre, ha preferito a discapito della collettività coltivare il proprio orticello. Grumo ha un Polivalente come pure Bitetto, i loro Assessori Provinciali. Evidentemente avevano un peso. Non abbiamo un ospedale, non abbiamo la Ferrovia dello Stato. Cercheremo di sopperire a queste mancanze e cercherò di rappresentare la mia Palo nel modo migliore. Concludendo posso dire con forza che il mio paese è stato rispettato nelle istituzione quando ho avuto l’onore di rappresentarlo.

DOMANDA – Cosa avrebbe dovuto fare la scorsa amministrazione che non ha fatto?
La scorsa amministrazione ha peccato di presunzione chiudendosi a riccio ed amministrando la cosa pubblica nel modo tipico del loro linguaggio, come fosse un’azienda privata che deve badare solo ai profitti. Inizialmente il sindaco Anna Zaccheo, essendo inesperta non aveva realizzato tale situazione. Quando si è resa conto chi fossero i compagni di viaggio dopo il primo avvertimento ha mollato. Anche lei aveva capito che tranne alcuni consiglieri, “il gruppo” che si ripropone compatto in questa tornata elettorale gestiva la cosa pubblica a proprio piacimento. Non faremo questo doppio errore politico ed amministrativo. Se ci sottopongono proposte per migliorare Palo saranno prese in considerazione. Le nostre idee di giustizia sociale ed amministrative hanno avuto solo il plauso, ma non c’è mai stato un seguito. Parlo di far ripartire l’economia con l’adeguamento del P.U.G. al P.P.T.R., incarico affidato ad un tecnico al quale non sono state mai date le direttive e non è stato mai seguito seppur nella convenzione di incarico siano stabiliti i tempi per l’espletamento dell’incarico, come pure il Piano di Recupero del Centro Storico. Sono questi i motivi, insieme al mancato concorso dell’ingegnere capo dell’urbanistica, che hanno bloccato l’economia rinveniente dall’edilizia palese. Hanno trascurato il sociale. Non si affronta il problema elargendo una tantum un contributo. Il problema andava affrontato facendo una seria analisi della situazione e dopo proporre progetti idonei. Volutamente non si sono fatti i concorsi. Una classe politica che si rispetti deve avere sotto controllo la situazione del suo personale, preparare i concorsi per sostituire chi va in pensione. Hanno fallito sulle politiche giovanili. Insomma, il programma elettorale del 2016 non ha trovato seguito nel corso della legislatura. Un fallimento totale.

DOMANDA – Tre motivi per cui i palesi dovrebbero votarla?
Sono una persona coerente, capace e conosco come nessun altro la macchina Amministrativa. Sono l’unico dei candidati che unisce esperienza e conoscenza burocratica, essendo stato ingegnere comunale; politica, essendo consigliere di Palo da circa 30 anni ed esperienza imprenditoriale privata. Mi fa piacere stare tra la gente e per me è un orgoglio quando cammino per le strade della mia Palo essere salutato, fermarmi a scambiare pareri, dare suggerimenti. Questo sono io.